Kazakistan, adozioni: stop al deposito dei nuovi dossier

KazakistanIn vista della ratifica della Convenzione de l’Aja le autorità del Kazakhstan hanno comunicato che, dal 25 maggio 2010, non accettano più nuovi dossier; questo non comprometterà comunque l’iter di quelli già depositati. Si legge sul sito dell’americano Center for Adoption Policy.

Il Kazakistan aveva aderito lo scorso aprile alla Convenzione de l’Aja del 1993 sulla protezione dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale.

La Convenzione rimane il principale strumento di protezione per i minori adottabili e le aspiranti famiglie adottive. Obiettivo principale del trattato è quello di stabilire delle garanzie, affinché le adozioni internazionali si realizzino nell’interesse superiore del minore e nel rispetto dei suoi diritti fondamentali; instaurare un sistema di cooperazione fra gli Stati contraenti, al fine di assicurare il rispetto delle garanzie per i minori e quindi prevenire la sottrazione, la vendita e la tratta dei minori; assicurare il riconoscimento, negli Stati contraenti, delle adozioni realizzate in conformità alla Convenzione.

Ad oggi sono 81 gli Stati ratificanti in tutto il mondo; l’Italia ha ratificato la Convenzione de l’Aja il 31 dicembre 1998 con la legge 476.

Nel nostro Paese sono cinque gli enti autorizzati a svolgere le adozioni in Kazakistan: Associazione Cuore Onlus, Cifa, Fondazione Avsi, Bambarco, Nadia onlus. Sono 73 i bambini provenienti dal Kazakistan che hanno trovato una famiglia negli ultimi quattro anni.