Kenya & Bolivia. I bambini del limbo: quando “nascere non basta”

Nel mondo, dei 125 milioni di bambini che nascono ogni anno, più di un terzo non è iscritto alla nascita. 166 milioni di minori sotto i cinque non sono registrati e ben 94 milioni di loro vivono in Africa.

Essere riconosciuti alla nascita… essere registrati all’anagrafe… possedere una carta d’identità… per noi, cittadini del ricco occidente sembra una banalità, magari non ci siamo neanche mai soffermati a pensare a cosa vorrebbe dire non possederne una. Semplicemente, significherebbe “non esistere”. Non di certo per la nostra famiglia o per gli amici più cari, ma per lo Stato e per il resto del mondo. Significherebbe non avere diritti: il diritto di ricevere una prestazione sanitaria o di poter semplicemente iscriversi a scuola.

Eppure, nel mondo, dei 125 milioni di bambini che nascono ogni anno, più di un terzo non è iscritto alla nascita. A sottolinearlo è L’Internazionale che riporta un testo tratto dal libro “Nascere non basta. Bambini invisibili, tratta dei minori e stato civile in Africa”, a cura di Adriana Gullotta.  Nell’articolo si apprende come nel mondo si stimino essere 166 milioni i minori sotto i cinque anni a non essere registrati e ben 94 milioni di loro vivono in Africa.

Noi di Ai.Bi. li chiamiamo “i bambini del limbo”, perché senza un riconoscimento da parte dello Stato, questi bambini senza diritti divengono “come fantasmi”, non esistono, rischiando di tramutarsi in piccole vittime di adulti senza scrupoli.

Si calcola– spiega l’Internazionale- che i bambini rappresentino circa il 25 per cento delle vittime della tratta di esseri umani. Un fenomeno in aumento, negli ultimi anni, e più diffuso di quanto si pensi. Il numero stimato di minori vittime di tratta nel mondo è di circa 10 milioni. […] Dei 15 milioni di matrimoni forzati, il 37 per cento ha riguardato bambine (5,7 milioni). Sono bambini il 18% delle vittime coinvolte nel lavoro forzato e il 21 per cento delle vittime di sfruttamento sessuale. Assai spesso provengono da zone rurali, dove il sistema di stato civile è carente”.

Ai.Bi. ogni giorno lotta al fianco dei minori più vulnerabili!

Ai.Bi. ogni giorno, lotta al fianco dei minori soli, abbandonati, in difficoltà familiare, ospiti degli orfanotrofi partner dell’associazione in molti Paesi del mondo, come in Kenya ed in Bolivia, per garantire loro il diritto ad un’infanzia serena, il diritto allo studio, ad essere curati, a crescere in una famiglia che li ami e il diritto ad esistere e ad avere un nome!

Anche grazie ai progetti di Adozione a Distanza, infatti, lo staff di Ai.Bi. Kenya ed Ai.Bi. Bolivia, affiancato dal fondamentale lavoro dell’Avvocato del minore, si impegna affinché i piccoli ospiti delle strutture abbiano la possibilità di essere iscritti all’anagrafe, e di veder riconosciuti i propri diritti, non essendo più considerati “Bambini del Limbo”.

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