Kenya. L’appello del vicepresidente Ruto all’adozione dei bambini degli orfanotrofi

In un discorso ai kenioti, il vicepresidente Ruto ha invitato tutti a prendersi cura dei bambini abbandonati: “Se avete un posto vuoto al vostro tavolo – ha detto – datelo a uno dei bambini negli orfanotrofi

Njeri è una giovane ragazza costretta ad andare a vivere in un orfanotrofio del Kenya in seguito alla morte del padre e la sfortunata malattia della madre: lei e il fratello, visto che la madre, costretta a letto, non poteva più prendersi cura di loro, sono stati portati dagli ufficiali governativi in un istituto.

Kenya. L’appello del vicepresidente Ruto a prendersi cura dei bambini negli orfanotrofi

Una storia triste, ma come purtroppo ne capitano tante e non solo in Kenya. A rendere “diversa” la vicenda di Njeri (questo, per lo meno, è il nome che è stato utilizzato nel racconto) c’è il fatto che a riportarla sia stato il vicepresidente del Kenya William Ruto, durante un discorso rivolto ai fedeli della Chiesa africana pentecostale indipendente della contea di Kiambu. L’intento dell’intervento è stato quello di sensibilizzare i kenioti a prendere in considerazione l’adozione di bambini orfani che si trovano nei tanti orfanotrofi del Paese.

Lo stesso Ruto, che è in corsa per le elezioni presidenziali del 2022, si è impegnato a dare alla famiglia di Njeri 1 milione di KES (10 mila dollari), incaricando la rappresentante di Kiambu Gathoni Wamuchomba di assicurarsi che la famiglia acquistasse un pezzo di terra e vi costruisse una casa decente.
Durante il suo discorso, poi, Ruto ha implorato i credenti, i politici e i kenioti più ricchi di cercare di essere una benedizione nella vita dei bambini orfani: “Se avete un posto vuoto nel vostro tavolo da pranzo – ha detto rivolgendosi ai kenioti – voglio chiedervi, per favore, di prendere uno dei bambini dagli Istituti e farlo diventare vostro figlio. Se hai una camera da letto in più che non ha un occupante, per favore vai in un Istituto per bambini e prendi un angelo come tuo figlio”.

Un appello molto sentito che difficilmente si sente da parte di un politico e che fa ben sperare affinché la sensibilizzazione verso un tema così importante per tutti i bambini abbandonati del Kenya possa davvero diventare un argomento di dibattito per tutti i kenioti. Lo stesso Ruto il buon esempio, da parte sua, lo dà, vivendo attualmente con alcuni bambini che non ha avuto con sua moglie.

Ma l’invito del vicepresidente Ruto può essere accolto anche da ciascuno di noi con “l’accoglienza del cuore” di un bambino abbandonato in un orfanotrofio. Grazie all’adozione e il sostegno a distanza, con soli 0.83 centesimi al giorno si possono sostenere i bambini abbandonati e gli orfanotrofi che si prendono cura di loro… in attesa che una famiglia adottiva apra le sue braccia per accoglierli. [btnsx_dual id=”148460″]