Kenya. Perché i bambini finiscono per strada? Il ruolo del centro Kwetu, che collabora con Ai.Bi.

Sono oltre 15mila i minori senzatetto nel Paese. La maggior parte a Nairobi. Ma l’#Accoglienzanonsiferma

I bambini di strada in Kenya? Sono oltre 15mila. E la maggior parte si trova a Nairobi. Ma, anche in questo Paese, “la più grande povertà non è la mancanza di cibo, ma piuttosto la carenza di amore e supporto”, come sostiene Chebii Kilimo, presidente dello Street Families Rehabilitation Trust Fund (SFRTF), organizzazione che si occupa di riabilitare le famiglie che vivono in strada. Che sono moltissime.

La prova si trova nel il censimento dei senzatetto in Kenya, documento pubblicato dalla medesima SFRTF in collaborazione con UNICEF e con l’istituto statistico nazionale del Kenya (Kenya National Bureau of Statistics – KNBS). Il censimento e’ stato condotto dal 1 aprile al 10 aprile 2018 e ha contato un totale di 46.639 persone di eta compresa tra i 10 e i 34 anni che vivono in strada, in tutto il Paese. Un’indagine condotta in linea con le direttive di Kenya Vision 2030, con la Costituzione del Kenya.

Kenya. Bambini di strada sono 15.752. Il numero maggiore a Nairobi

Secondo il censimento il 72,4 % delle persone che vivono in strada sono di sesso maschile. 21.550 di loro hanno tra i 19 e i 34 anni, mentre, relativamente appunto ai bambini, 15.752 persone sono minori al di sotto dei 19 anni di età. Le contee con il più alto numero di senzatetto sono Nairobi con 15.337 persone e Mombasa con 7.529 persone. Secondo il documento i servizi di riabilitazione e reintegro governativi hanno contribuito per il 40% di tutte le famiglie riabilitate, mentre organizzazioni non governative o della società civile o religiose hanno contribuito per il 22.7% dei casi. Tra le ragioni che spingono alla vita in strada: per i minori tra i 15 e i 19 si tratta, nella maggior parte dei casi, di fuggire alla violenza domestica, mentre per quelli tra i 10 e i 15 si tratta per il 33,5% di seguire i coetanei e per il 28,2% della vita in strada dei genitori.

Il documento, comunque, può divenire una pietra miliare nell’assistenza alle famiglie e nella creazione di un piano concreto di espansione della capacità dei centri di riabilitazione nel paese. Il comitato direttivo dello SFRTF sta lavorando alla definizione di un disegno di legge per la creazione di un Atto del Parlamento che si rivolga specificamente alla riabilitazione delle famiglie di strada.

Kenya e bambini di strada: il ruolo del centro Kwetu

Tra i centri che si occupano di riabilitazione dei minori che vivono per strada, c’è anche il Kwetu Home of Peace di Nairobi. Nato nel 1993 con l’obiettivo di reintegrare, per l’appunto, i minori che vivono in strada e sono abbandonati dalle loro famiglie biologiche o allargate, è una realtà che collabora quotidianamente con Ai.Bi. – Amici dei Bambini, che, grazie al Sostegno a Distanza garantisce l’opportunità ai 90 minori ospiti di frequentare la scuola, riabilitarsi in un ambiente protetto ed accogliente, partecipare ad interessanti laboratori formativi.

Anche tu, però, puoi fare la tua parte. Con una donazione alla campagna “Emergenza Coronavirus. L’#Accoglienzanonsiferma” di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, soprattutto in questo momento difficile, in cui la pandemia e le misure contenitive hanno messo in ulteriore difficoltà chi è costretto a vivere di espedienti, potrai dare il tuo contributo a migliorare la vita di questi bambini.

Non voltarti dall’altra parte. Dona subito: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/