sostegno a distanza come regalo di Natale

Kenya. Il regalo di Natale ‘speciale’ di Stefania ai suoi tre bambini: un’adozione a distanza ciascuno di un ‘fratellino’ in difficoltà!

Un gesto d’amore pensato e scelto dalla mamma con la consapevolezza “che i bambini di oggi hanno tutto e niente li sorprende, mentre bambini che non hanno niente li sorprendi con tutto”

Un obiettivo educativo ‘alto’: “Insegnare ai miei figli la condivisione, la generosità, l’importanza del non sprecare. E poi vorrei andare a trovare questi ‘figli’ prima possibile…”

sostegno a distanza come regalo di NataleE’ stata una scelta davvero insolita, quella del regalo di Natale che – per le festività appena trascorse – mamma Stefania ha fatto ai propri figli: nell’occasione, infatti, ha pensato bene di regalare a ciascuno dei suoi tre bambini il sostegno a distanza di un ‘fratellino’ che vive in Kenya. Un’opzione che lei meditava da tempo e che le ha dato l’opportunità di riflettere bene sul dono di essere bambino, figlio e genitore oggi. Ma, soprattutto, le ha dato la ‘carica’ per pensare concretamente a un viaggio che ha nel cuore da tempo…quello verso quelli che chiama i suoi ‘figli’ africani!

Le abbiamo chiesto di raccontarci il senso profondo di questa scelta.

Perchè hai scelto il sostegno a distanza?
Volevo fare un regalo di Natale ‘diverso’ ai miei figli, anche se forse ancora troppo piccoli per capirne il significato.

Con quale consapevolezza ti sei avvicinata a questa scelta?
Con la consapevolezza che i bambini di oggi hanno tutto e niente li sorprende, mentre bambini che non hanno niente li sorprendi con tutto.

Come descrivi l’esperienza ‘speciale’ che hai fatto e stai facendo, in questo senso?
E’ una cosa molto gratificante, sicuramente aiuta più chi fà l’azione di beneficenza che chi la riceve.

Come hanno preso i tuoi bambini la tua scelta di regalo?
Dapprima, onestamente, non bene. Ma poi, quando hanno visto le foto e letto le strorie dei loro ‘fratellini’, hanno capito. Addirittura, una nipote (che ha la stessa età di mia figlia grande) mi ha chiesto lo stesso regalo per il prossimo Natale!

Che cosa auspichi di poter fare attraverso questo gesto di generosità?
Vorrei insegnare ai miei figli la condivisione, la generosità, l’importanza del non sprecare…

C’è un motivo particolare per il quale hai scelto dei bambini del Kenya?
In realtà, sì: è un viaggio che sogno di fare da tento tempo, vorrei andare a trovare questi “figli” prima possibile.

Che cosa ha dato a te questa scelta? 
Mi ha dato la possibilità di conoscere altra realtà, che vorrei approfondire andando direttamente sul posto.

C’è un messaggio che vorresti indirizzare alle persone che stanno riflettendo sull’opportunità di compiere la tua stessa scelta, ma magari hanno dubbi sull’efficacia di questo passo? 
E’ una scelta bellissima! Ti dà tanto: io già conoscevo l’associazione Ai.Bi., perchè avevo intrapreso un’adozione a distanza, quindi non ho avuto il minimo dubbio. Ci si può fidare, insomma!

Per quanti hanno voglia di seguire l’esempio di Stefania, c’è sempre tempo e occasione per fare un regalo tanto ‘speciale’ ai propri figli! Basta un click per regalare, attraverso il sostegno a distanza, un sorriso ad almeno uno degli 8,6 milioni di bambini che, nel Kenya, vivono in condizioni di povertà assoluta.