Kenya. “Sono stato adottato! Ora voglio aiutare i bambini abbandonati”

Un terreno donato ai piccoli ospiti della casa famiglia di Vijiji. Il gesto di un figlio per dire grazie alla vita di avergli donato una mamma e un papà.

Oggi vogliamo raccontarvi una bella storia di affetto e di accoglienza.

Uno di quei racconti che dimostrano come tutto il bene che viene donato ad un bambino sarà poi da questi riversato nel mondo. Dando vita ad un circolo di amore che servirà a rendere un po’ più colorata la vita.

La gioia di avere una mamma e un papà

James è un uomo fortunato, perché ha avuto la gioia di crescere amato, con al suo fianco una mamma e un papà che lo adorano.

Solo all’età di trent’anni, ormai adulto, ha scoperto di essere stato adottato. I suoi genitori prima non hanno trovato la forza di rivelargli la verità. Una nascita non biologica, ma altrettanto desiderata che lo ha portato tra le braccia di una famiglia che scoppia di amore per lui.

Trovato abbandonato, James è stato adottato a sole tre settimane di vita. La mamma, dopo il parto della prima figlia, a causa di complicazioni, aveva scoperto di non poter più avere figli, ma la voglia di essere genitori era ancora forte e così la coppia aveva deciso di adottare un secondo figlio.

 Un terreno per i piccoli ospiti della casa Vijiji Home of Light 

Dopo aver scoperto le sue origini, questo giovane uomo, figlio amatissimo ha deciso di restituire alla vita il favore di essere cresciuto con l’amore di una mamma e di un papà e di donare un terreno, di sua proprietà, alla casa famiglia Vijiji Home of Light.

In Vijiji Home of Light trovano cura e rifugio piccoli soli, bambine tratte in salvo da matrimoni precoci, da mutilazioni genitali o ragazzi allontanati da situazioni familiari difficili.

Il responsabile di Vijiji, Ronald, è sempre molto attento ai bambini e alle loro storie, ai loro percorsi di vita. Non ospita mai più di trenta piccoli assieme. Vuole occuparsi con attenzione di ogni bimbo ospite della casa.

Crede fermamente nella necessità dei minori di crescere in un contesto familiare, caldo ed accogliente, piuttosto che in un istituto ed è sempre predisposto al reintegro familiare qualora possibile o alla ricerca di famiglie affidatarie.

Al centro i piccoli ospiti sono impegnati in diverse mansioni: i bambini stanno imparando a coltivare il loro orto personale mentre le bambine aiutano in cucina.

I minori che sono potuti tornare dalle loro famiglie non sono mai lasciati soli. Vengono visitati e monitorati mensilmente.

Un Sostegno a Distanza in Kenya per i bimbi del Vijiji Home of Light

Tutto ciò è reso possibile grazie ad Ai.Bi. e al prezioso aiuto del Sostegno a Distanza.

Poter ascoltare la storia di amore che ha portato l’istituto ad avere un terreno di proprietà oltre al supporto morale e materiale, ci conferma ancora una volta che adottare o prendersi cura di un bambino in difficoltà non è mai fine a se stesso, ma un atto di amore per la vita e per il futuro di tutti noi, che si ripropone di generazione in generazione come un piccolo miracolo.

Aiuta Ai.bi a garantire ai bambini della casa famiglia Vijiji Home of Light in Kenya il rispetto dei loro diritti primari.

Grazie al Sostegno a Distanza, 25 euro, meno di un caffè al giorno, puoi farlo. Pensaci. Il tuo aiuto può essere importante!