Kosovo: gli anni in cui erano i bambini a ricostruire

(Strovc) – Sulla strada per Strovc ci sono ancora cartelli di Amici dei Bambini che risalgono agli anni immediatamente successivi alla guerra. Indicano le molte località dove erano dislocati i punti di animazione per i bambini in tutta la zona di Vushtrri. Ancora oggi esistono e sono attivi, per quanto in aree più circoscritte.
Erano luoghi fisici – scuole, spazi all’aperto, piccole costruzioni – dove i bambini trovavano riparo e cura dal trauma della guerra, scritto negli occhi e confinato in luoghi più profondi dell’anima.
Qui i bambini imparavano di nuovo a giocare, a stare insieme agli altri, a lasciare andare le paure, una alla volta.

Si arriva al villaggio di Strovc attraversando la campagna dorata dai colori autunnali, costeggiando campi modellati dall’uomo dove prima era sterpaglia e pianura bruciata dalla guerra. Anche in questo piccolo agglomerato di case, che cingono l’area dove sorge la scuola, in nome di Ai.Bi. e’ immediatamente associato a quello di Laura Scotti. Sorprende, ogni volta, l’entusiasmo con cui la gente ricorda quei giorni del 1999 quando si cominciava a ricostruire, qui in Kosovo.

Malgrado il ricordo di giorni bui, Hajdar Miftari, direttore della scuola oggi come allora, diche che “Laura dava tutta se stessa ai bambini: se non fosse stato per la sua volontà, questa scuola non sarebbe in piedi”. Nel ’99 l’edificio era stato gravemente danneggiato, non era possibile fare lezione all’interno e quindi gli insegnanti cercavano di fare studiare i bambini all’aperto, malgrado il freddo.

“Non solo Laura ci promise che avremmo riavuto la scuola – continua Miftari -, lei guardava sempre un passo più avanti: in pochi minuti ci diede molte idee per festeggiare il giorno in cui avremmo riavuto le classi: tornei sportivi, giochi, festeggiamenti, corse in bicicletta con premi e trofei. Arrivò poi la notizia dell’incidente. Per noi fu un grande dolore ma andammo avanti. La scuola fu terminata e venne il giorno dell’inaugurazione. Non ci fu il minimo dubbio, per noi: i festeggiamenti dovevano svolgersi secondo il programma di Laura. E i bambini non si sono mai divertiti tanto”.

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