La culla termica come lotta all’aborto e all’abbandono. Funziona davvero?

Salve,

ho letto con molto interesse le notizie sull’imminente apertura della vostra Family House all’interno della quale ci sarà anche la culla termica per le mamme in difficoltà. Sinceramente non credevo che esistessero ancora. La cronaca, infatti, spesso parla di bambini appena nati gettati nei cassonetti. Tuttavia, temo che oggi ad abbandonare i neonati, “buttandoli” nella spazzatura, non siano tanto le madri, ma piuttosto coloro che sfruttano queste donne, rendendole schiave. Quando esse partoriscono, spesso gli sfruttatori fanno credere loro di essere intenzionati a portare il neonato in un ospedale, ma non esitano a sbarazzarsene gettandoli tra i rifiuti. Vi chiedo quindi due cose: nei Paesi occidentali è davvero utile l’installazione delle culle termiche? E poi: come associazione di volontariato, svolgete azioni concrete di lotta all’aborto, diffondendo anche informazioni sull’esistenza delle culle termiche?

Grazie,

Stefania

MACCHINA-DA-SCRIVERE11Cara Stefania,

l’abbandono è la quarta emergenza mondiale, dopo fame, guerre e malattie. Ovviamente è diffusa in misura maggiore nei Paesi più poveri, ma colpisce drammaticamente anche le zone più “benestanti”, perché anch’esse celano al loro interno sacche di povertà e di disagio che troppo spesso diventano teatro di episodi di abbandono di bambini anche piccolissimi. La necessità di installare le culle termiche anche nelle città occidentali risponde proprio a questa emergenza.

Come Amici dei Bambini la lotta all’aborto è uno dei temi principali delle nostre azioni di sensibilizzazione. In particolare, è impegnato su questo fronte il gruppo dei nostri volontari più giovani, gli Ai.Bi. G: figli adottivi e affidatari, ma anche biologici che hanno deciso di farsi portavoce dell’accoglienza, che quotidianamente incontrano altri ragazzi come loro per confrontarsi e trasmettere i valori della lotta all’abbandono e dell’apertura alla vita. Tra i temi che gli Ai.Bi. G affrontano c’è spesso anche quello dell’aborto.

Tra poco tempo, poi, Ai.Bi., come Lei stessa ben sa,  inaugurerà la Family House: una vera e propria “clinica per la cura del male dell’abbandono”, un progetto unico in Italia, che ospiterà, tra i suoi numerosi servizi, anche una culla termica. Nella speranza che quelle madri che non vorranno o non potranno tenere con sé i propri figli scelgano di donare loro una nuova vita, lasciandoli a chi potrà prendersi cura di loro.

Un caro saluto,

Ufficio Stampa di Ai.Bi.