La guerra non ferma le adozioni internazionali dalla Russia

In un disegno di legge in discussione sulla restrizione degli ingressi di cittadini stranieri in Russia, è esplicitamente indicato che non ci saranno limitazioni per chi si reca nel Paese ai fini delle adozioni internazionali

Il conflitto che si sta consumando in Ucraina non sta creando problemi solo alla nazione sotto attacco e i Paesi limitrofi travolti dall’ondata di profughi; anche la Russia vive giorni convulsi e incerti. Le sanzioni da parte della comunità internazionale stanno creando diversi problemi e disservizi, così come le contro-sanzioni pensate dal governo nei confronti dei Paesi occidentali.
Uno buona notizia, però, sembrerebbe esserci per quanto riguarda l’adozione internazionale: infatti, nel progetto di legge in discussione riguardante le “Misure restrittive dei soggetti che violano le norme di diritto e libertà dei cittadini della Federazione Russa” viene espressamente indicato che per le adozioni da parte di cittadini stranieri non entreranno in vigore misure restrittive.

La adozioni internazionali Russia non coinvolte dalla restrizione degli ingressi

Al momento il progetto di legge ha superato la prima votazione da parte della Duma e verrà quindi inviato per l’approvazione finale al Presidente della Russia, al Consiglio della Federazione e ai soggetti della Federazione Russa (le regioni).
La legge è volta a modificare l’articolo “Sulle regole di uscita e ingresso dalla Russia” ed è stata preparata già dalla fine di dicembre, quindi ben prima delle operazioni militari in Ucraina. L’obiettivo è valutare misure di restrizione agli ingressi di cittadini stranieri in Russia. Alla pagina 2 del disegno di legge, però, è espressamente indicato che le misure restrittive non riguardano il passaggio di cittadini minorenni della federazione russa a stranieri.
Sostanzialmente, se questo articolo verrà approvato così come è ora, non sarà impedito l’ingresso in Russia di cittadini stranieri ai fini dell’adozione internazionale. Restano vietati i passaggi (quindi le adozioni) di cittadini russi minorenni a cittadini degli Stati Uniti d’America.