“L’adozione è una cosa meravigliosa?”…Se guardo mio figlio, penso che dovrebbe esistere una parola ancora più bella per definirla

adozioneUn pensiero, un piccolo resoconto dell’ultimo anno di vita, un rapido bilancio di ciò che ti è accaduto affidato a un “post” su facebook. Perché basta guardare tuo figlio appisolato in macchina per fare un salto indietro nel recentissimo passato, prendere consapevolezza di quanto ti è costato in pazienza e determinazione, raggiungere quel traguardo e sentire “l’urgenza” di condividere emozioni e gioie ai tuoi amici e non sui social.

Perché “l’adozione è una cosa meravigliosa” anche e soprattutto “se dietro ci sono fatiche, nervosismi, arrabbiature…tanta ansia e mille paure…ma la gioia di incontrare il proprio figlio, capitato chissà perché dall’altra parte del mondo…è indescrivibile”.

Questo è quanto scrive sul proprio profilo facebook Cecilia (che insieme al marito Giovanni Meneghin di Mestre ha adottato un bambino dalla Cina) che in una ventina di righe esprime tutta l’emozione rappresentata da quel pezzo di puzzle che mancava per completare l’unione dei nostri cuori non poteva essere che questo piccolo dagli occhi a mandorla sembra impossibile”

Riportiamo la versione integrale del post.

“Approfitto di un momento di calma… A. si è addormentato in auto andando in giro per documenti vari e mentre lo guardo dormire beato, ancora mi commuovo…

Siamo insieme da pochissimo eppure è come se fosse parte di noi da sempre…

L’Ente cui ci siamo affidati per l’adozione ultimamente usa uno “slogan “che dice “l’adozione è una cosa meravigliosa“…io penso che dovrebbe esistere una parola ancora più bella per definirla.

Non dico che non ci siano dietro fatiche, nervosismi, arrabbiature…tanta ansia e mille paure…ma la gioia di incontrare il proprio figlio, capitato chissà perché dall’altra parte del mondo…è indescrivibile

Rendersi conto che il pezzo di puzzle che mancava per completare l’unione dei nostri cuori non poteva essere che questo piccolo dagli occhi a mandorla sembra impossibile. Mi si riempie il cuore di gioia ogni volta che lo vedo ridere come un matto mentre gioca con papà e scoprire che ogni giorno gli “assomiglia” di più perché copia le sue espressioni…vederli diventare sempre più uniti anche se all’inizio è stata durissima…

Mi si inumidiscono gli occhi ogni volta che mi corre incontro chiamandomi mamma e chiedendo un abbraccione…

O quando stamattina, per la prima volta, mi ha dato un vero bacio sulla guancia

È dolcissimo vedere che si fa sempre più sicuro nell’interagire con gli altri…e li conquista tutti con le sue smorfie…

Beh…scusatemi il post chilometrico ma avevo voglia di condividere con voi le mie emozioni.  Penso spesso a quanti bimbi rimangono lì in attesa di una famiglia e a quante coppie si fanno fermare dalla paura della burocrazia…chissà che non faccia venire voglia a qualcuno di buttarsi in questa meravigliosa avventura”.