Lampedusa, si chiude il cerchio della memoria: “Sulla stessa barca” torna dove tutto era iniziato

corto malteseDopo due anni il cerchio della memoria si chiude, tornando dove tutto era cominciato. La mostra itinerante di fumetti “Sulla stessa barca”, nata dopo il tragico naufragio del 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa, il 1° ottobre 2015 arriva proprio sull’isola siciliana. Per 5 giorni, fino a lunedì 5 ottobre, l’esposizione di opere ispirate al tema della migrazione e dei popoli in fuga, sarà visitabile presso i locali della parrocchia di San Gerlando. Un’occasione per ricordare il sacrificio di chi ha perso la vita navigando alla ricerca di una nuova speranza e al contempo un’opportunità di compiere un gesto di solidarietà verso chi, dopo un viaggio disperato, chiede solo di essere accolto. Le opere in mostra, infatti, sono acquistabili e il ricavato sarà destinato a sostenere i progetti di Amici dei Bambini per una giusta accoglienza.

Tutto nacque il 3 ottobre del 2013, quando a poche miglia dalla costa di Lampedusa, un barcone si rovesciò portando con sé, sul fondo del Mediterraneo, la vita di 366 persone. “Un evento che ha scosso le mie idee e la mia vita – dice oggi Mario Benenati, fondatore e segretario dal 1991 dell’associazione culturale Fumettomania  Factory -. Il pensiero del giorno dopo è stato: posso fare qualcosa per coloro che arrivano a Lampedusa, almeno per i giovani e i bambini?”

A questa domanda, Benenati ha risposto proprio ideando “Sulla stessa barca”, un’iniziativa socio-culturale promossa insieme a Marco Grasso, curatore di mostre a Etnacomics fin dal 2013. Fondamentale la collaborazione di 55 disegnatori professionisti e degli allievi della “Scuola di fumetto – Grafimated” di Palermo che hanno realizzato 30 storie a fumetti. Decine di opere magnifiche, quindi, con un testimonial d’eccezione: Corto Maltese, il celebre personaggio ideato da Hugo Pratt e protagonista di tante entusiasmanti storie di mare.

Di queste opere, 30 sono ancora acquistabili e contribuiranno alla realizzazione dei progetti di accoglienza di Amici dei Bambini. Affido familiare dei minori stranieri non accompagnati e delle mamme profughe con bambini, accoglienza delle famiglie di migranti in piccole comunità, formazione delle famiglie disposte ad aprire le proprie porte ai piccoli rifugiati: tutti obiettivi che rientrano nell’idea di accoglienza giusta che Ai.Bi. porta avanti con la campagna Bambini in Alto Mare e a cui si può offrire un contributo proprio grazie alla mostra “Sulla stessa barca”.

La tappa di Lampedusa è inserita nell’ambito della 2° Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”, dedicata alla commemorazione della tragedia del 3 ottobre 2013 ed è organizzata in collaborazione con il Forum Lampedusa Solidale, un gruppo costituito da varie associazioni locali e non, da persone che singolarmente si sono impegnate nella solidarietà e da operatori pastorali che si occupano di accoglienza dei migranti e dei bisogni della comunità locale. L’ultima tappa della mostra sarà a fine novembre a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.

 

Fonte: Migrantes Online