Lasciti. Un gesto d’amore che si è trasformato in… una “casa-famiglia” 

Grazie a chi sceglie di lasciare un’eredità a sostegno dei progetti di Ai.Bi, è stata aperto una nuova “casa-famiglia” che in pochi mesi ha dato accoglienza a quattro bambini

Alla fine del 2022, Ai.Bi. ha fatto il resoconto delle richieste di accoglienza in ” case-famiglia ” che sono arrivate nel corso dell’anno: sono state 35, mentre nei primi 10 mesi del 2023 sono già 55.
La maggior parte sono richieste per situazioni di emergenza di fratrie, o per bambini molto piccoli con situazioni complesse anche dal punto di vista sanitario. Si tratta di situazioni per le quali serve una famiglia più strutturata e più supportata di una famiglia affidataria.
Serve un vera e propria “casa famiglia ” cioè una famiglia che vive in una casa  appositamente attrezzata per  accogliere , con il supporto degli educatori, i bambini in situazione di difficoltà.
La casa famiglia è, quindi, una famiglia numerosa, ma con l’onere di essere un servizio a tutti gli effetti, con educatori a supporto e servizi sociali come principali interlocutori rispetto ai progetti dei bambini.

Una nuova casa famiglia

Ma qui sorge il problema: dove trovare famiglie disponibili e le risorse necessarie per aprire una casa- famiglia?
Così un giorno , leggendo una news pubblicata sul nostro sito , ci scrive una famiglia che desidera aprire una casa famiglia. Hanno tanta esperienza di bambini e di affidi.
Ha così inizio il percorso di conoscenza con questa coppia che ha una disponibilità per l’accoglienza dei bambini piccoli, fino ai 6 anni. Le basi per una collaborazione ci sono e sembra si possa costruire un bel progetto di casa famiglia.

Il sostegno dei lasciti solidali

Resta però la questione della casa, :  dove trovare le risorse necessarie per sostenere le spese per l’acquisto, l’affitto, l’ arredamento e le attrezzature necessarie?
E qui interviene la Provvidenza, quella con la ” P” maiuscola!
Si chiama Triestina, Maria, Giuditta, Idelma, Giuseppe… cioè i nomi dei benefattori che hanno lasciato delle eredità o dei lasciti solidali ad Ai.Bi. grazie alle quali sono stati avviati progetti di accoglienza in Italia.
Con questo supporto Ai.Bi. ha la possibilità di acquistare, restaurare, affittare, sistemare gli stabili, comprare gli arredi, fare le pratiche e le certificazioni necessarie alla sicurezza.

Grazie  ai lasciati solidali ricevuti da Ai.Bi. in questi ultimi mesi  è stata aperta una nuova comunità familiare che in pochi mesi ha accolto quattro bambini.

Domande e informazioni sui lasciti solidali

Per ulteriori informazioni sui lasciti è possibile consultare la pagina dedicata del sito di Ai.Bi., scrivere alla mail lasciti@aibi.ito chiamare il numero 02.98822332.