Ai.Bi. trasforma ogni lascito solidale in un progetto concreto di solidarietà

Non c’è gesto più straordinario di solidarietà dell’avere “ancora” fiducia nella bontà delle persone. Di credere nell’impegno di enti e di associazioni, che, come Ai.Bi., si impegnano ogni giorno per garantire ai bambini soli o abbandonati il diritto di crescere in famiglia, per offrire rifugio e la possibilità di costruire ali forti per volare, a mamme in temporanea difficoltà.

Si possono avere grandi idee, progetti e ideali, ma la verità è che se non ci sono persone che per prime credono nella bontà della tua missione, che ti appoggiano e ti sostengono con il loro generoso aiuto, da soli la strada che si può percorrere è davvero poca.

Lasciti solidali. Insieme possiamo fare molto!

“Per decenni ha vissuto senza pensare alla morte. E quando l’ha sentita vicino ha pensato di nuovo al futuro” raccontava Sandro Bernardini, nipote ed esecutore testamentario dell’imprenditore di Varese, Renato Giuliani, che alcuni anni fa ha devoluto 7 milioni di euro a strutture ed associazioni che si occupano di bambini.

“È stata una scelta meditata e condivisa con le persone vicine – aggiunge Anche per questo noi parenti ne condividiamo lo spirito e lo riteniamo un gesto di assoluta grandezza”.

Ed è proprio così. Pensare ai bambini. Pensare al futuro nel momento della morte è davvero un gesto di assoluta grandezza. Un gesto che permette davvero di realizzare progetti concreti di grande solidarietà, in cui il ricordo di chi ha reso possibile quest’immenso atto di amore, rimane impresso per sempre.

Cosa può realizzare Ai.Bi. grazie i lasciti solidali

Ai.Bi. trasforma ogni lascito solidale in un progetto concreto di solidarietà. Grazie, ad esempio, alla generosità della signora Caterina Iudicello, un’anziana vedova siciliana e di Angela Orsini, operaia di un’azienda di Corteolona, Ai.Bi. ha potuto acquistare un immobile, in provincia di Milano, dove è stata realizzata la Family House, una vera e propria clinica specializzata nella cura del male dell’abbandono pensata per mamme e figli in difficoltà,  che offre cure e servizi a famiglie a rischio abbandono, capace di accogliere fino a 32 persone e composta di varie strutture tra cui  appartamenti di semi e  di alta autonomia, comunità mamma bambino, un consultorio, una culla per la vita e un centro di formazione. Proprio una di queste comunità, prende il nome di  “Casa Caterina” dal nome della generosa donatrice.

Destinare a un’associazione una parte di quanto si possiede non lede in alcun modo i diritti dei propri eredi ed è esente da qualsiasi imposta. A volte le procedure burocratiche sono un po’ lunghe, ma per snellirle è sufficiente affidarsi a un notaio ed evitare il “fai da te”. In questo modo è possibile non lasciare dubbi sulle effettive volontà del donatore, evitare operazioni non consentite dalla legge e usare i termini corretti.

Vuoi attivare anche tu un lascito solidale?

Richiedi gratuitamente la guida ai lasciti testamentari alla pagina dedicata QUI o contattaci a lasciti@aibi.it – 02.98822332