Lasciti solidali: Posso stipulare una polizza vita per un’associazione benefica anche se sono sposato e ho 2 figli?

Nella polizza vita non è obbligatorio che il beneficiario sia una persona scelta tra quelle che godono di diritti ereditari obbligatori

Vorrei stipulare una polizza vita a favore di un’associazione senza scopo di lucro. Posso farlo anche se sono sposato e ho due figli?

Grazie, Marco

Gentilissimo Marco, quando una persona stipula un contratto di assicurazione sulla vita deve indicare una persona come beneficiario della somma di denaro prevista: sarà a questa persona che la compagnia assicurativa pagherà la somma prevista a “garanzia” dell’evento previsto.

Nella polizza sulla vita, in particolare, la copertura assicurativa è relativa all’evento della morte del contraente, e sarà quindi solo nel caso e nel momento in cui si dovesse verificare quell’evento che l’assicurazione sarà tenuta a pagare la cifra di denaro prevista alla persona indicata.

La persona beneficiaria può essere una persona fisica oppure anche una persona giuridica, e quindi anche un ente senza scopo di lucro che si occupa di realizzare fini sociali.

Un’altra particolarità della polizza vita è che non è obbligatorio che il beneficiario sia una persona scelta tra quelle che godono di diritti ereditari obbligatori, cioè eredi legittimari. In altre parole, chi è coniugato e/o ha figli, entrambe figure cui la legge riserva delle quote minime di eredità che devono essere rispettate, è comunque libero di indicare come beneficiario chi vuole.

Questo accade perché le somme previste che l’assicurazione dovrà pagare in quel caso non entrano nell’asse ereditario e quindi coloro che hanno diritto a quote di eredità minime per legge non possono contestare il fatto che il beneficiario della polizza vita scelto dal loro genitore o coniuge sia un altro soggetto. La scelta di un beneficiario terzo ed estraneo ai rapporti familiari, infatti, non può considerarsi una violazione dei loro diritti ereditari.

Ogni persona, dunque, è libera di indicare come beneficiario di una polizza di assicurazione sulla vita l’Ente che desira in funzione degli obiettivi e delle attività che questo realizza. A questi obiettivi, perciò, c’è un modo di contribuire molto concretamente e con un impegno che, per chi ha famiglia, è più semplice del fare un testamento.

Per potere fare una indicazione valida è importante specificare i dati completi del beneficiario, e quindi scrivere il nome completo e l’indirizzo della persona designata in modo da individuarla con chiarezza e senza equivoci.

Gentilissimo Marco, per maggiori informazioni può consultare la pagina dedicata QUI o contattare lasciti@aibi.it – 02.98822332 

Ufficio Lasciti Ai.Bi.