Lasciti Solidali. Come comportarsi con il testamento olografico e a chi rivolgersi

Dopo aver ricevuto le ultime volontà del padre, che lascia una parte dei suoi beni a un’associazione, una lettrice scrive all’ufficio diritti Ai.Bi. per sapere come comportarsi. Le caratteristiche, le modalità e le precauzioni del testamento olografo

Il testamento olografo è una forma di disposizione delle proprie volontà che può essere redatta da chiunque in modo autonomo e semplice. Tuttavia, presenta anche dei rischi e delle incertezze, che possono creare dubbi e problemi agli eredi.
Una lettrice che ha ricevuto il testamento scritto dal padre, in cui lascia parte dei suoi beni a un’associazione, ha contatto l’ufficio diritti di Ai.Bi. per chiedere supporto. 

Buongiorno,
mio padre ha dato a me e a mio fratello il suo testamento, dicendo a me di custodirlo e di utilizzarlo alla sua morte.
Si tratta di un foglio di carta scritto da lui, datato e firmato da lui in cui lascia a noi figli parte dei suoi beni (siamo gli unici eredi perché la mamma è deceduta e non ci sono altri parenti) e a un’associazione altri beni.
Io e mio fratello vogliamo rispettare la sua volontà completamente, ma chiedo come mi devo comportare: devo dare il testamento a un notaio? Devo avvisare l’associazione?
Grazie,
Paola

Buongiorno a Lei, Paola, e grazie di avere utilizzato il nostro servizio.

Le caratteristiche del testamento olografico

Il testamento redatto da suo padre è un testamento “olografo”; nelle nostre news ci siamo già occupati dei vari tipi di testamento, ma alcune domande molto specifiche come la sua sono molto utili per approfondire alcuni aspetti, magari non considerati in precedenza.
Il testamento olografo è un testamento assolutamente valido se possiede tutti i requisiti e ci sembra di capire da quello che ha scritto che suo padre ha redatto correttamente l’atto: deve essere scritto personalmente dal testatore, datato, firmato e contenere le volontà nel modo più chiaro possibile (nel vostro caso ad esempio dove essere indicata l’ente beneficiario in modo da non lasciare dubbi sulla sua identificazione).
Queste sono le caratteristiche formali che deve avere, ma ci sono anche quelle sostanziali che riguardano, per esempio. il rispetto della c.d. “legittima”, cioè nell’indicare terzi non eredi legittimi quali beneficiari testamentari, il testatore non deve violare le quote che la legge attribuisce per diritto agli eredi legittimi, nel suo caso lei e suo fratello.
Aggiungiamo anche che, se lei e suo fratello non avete alcun interesse a impugnare il testamento, anche se vi fosse lesione, il testamento sarebbe valido perché non opposto.
Il testamento olografo è il più semplice perché può essere scritto da chiunque, ma anche il più rischioso per i motivi appena indicati, tuttavia, nel suo caso ritengo che i rischi non sussistano.
Dovrà conservarlo con attenzione e portarlo a un notaio solo nel momento del decesso del padre.
Dobbiamo avvisarla che suo padre potrà modificare il testamento in qualsiasi momento, è un suo pieno diritto.

A chi rivolgersi

In merito alla domanda se comunicarlo all’associazione, proprio per il commento appena esposto relativo alla modificabilità, non è un suo obbligo, poiché il testamento diverrà effettivo solo col decesso del padre e non prima e pertanto non vi sarebbe alcun vantaggio per nessuno.

Ufficio diritti Ai.Bi.

Domande e informazioni sui lasciti solidali

Per ulteriori informazioni sui lasciti è possibile consultare la pagina dedicata del sito di Ai.Bi., scrivere alla mail lasciti@aibi.ito chiamare il numero 02.98822332.