Un nostro lettore ci chiede se può scrivere lui il testamento della madre, visto che è molto anziana e con difficoltà nella scrittura, lasciando alla donna solo la firma. Vediamo che cosa prevede la legge in questo caso

Nella stesura del testamento bisogna prestare molta attenzione ai tanti temi legali per far sì che sia formalmente valido. Un caso particolare è quello che ci presenta un nostro lettore, che chiede delucidazioni sulla validità di un testamento nel caso questo sia stato scritto non direttamente dal testatore.

“Buongiorno, ho letto le vostre news e ho appreso che esistono vari tipi di testamenti. Ora mi trovo di fronte a una situazione personale e vorrei un’informazioni specifica: mia mamma è molto anziana, è pienamente capace di intendere e di volere, ma ha grossissime difficoltà nella scrittura, riesce a firmare, ma ha una mano molto tremante.
Chiedo se posso scrivere io il testo delle sue volontà e lasciare a lei solo la firma.
Ovviamente scrivendo quelle che sono le sue intenzioni (lascerebbe la quota disponibile a un ente benefico e dividerebbe tra gli eredi legittimi il resto in parti uguali).
Sarebbe un testamento valido?”

Buongiorno, grazie della domanda e soprattutto siamo molto contenti che abbia acquisito informazioni dalle nostre news. Cerchiamo sempre di essere chiari e semplici nelle esposizioni senza tralasciare gli aspetti tecnici e giuridici, che sono la parte determinante della materia.
La sua domanda non verte sul contenuto del testamento e non intendiamo valutarlo sia perché non ne abbiamo gli elementi, sia perché la validità di cui ci chiede riscontro, è un elemento preliminare rispetto al contenuto.
Per essere più precisi: un testamento può essere formalmente valido anche se contiene delle disposizioni che ledono i diritti degli eredi.

Il testamento redatto in stampatello

Quindi, valutando esclusivamente la sua questione possiamo rispondere nel modo seguente:
il testamento redatto in stampatello è valido (ovviamente se datato e firmato dal de cuius) se riconducibile al suo autore, cioè al de cuius.

Come sempre in ambito giuridico è necessario fare alcune puntualizzazioni, poiché l’aspetto interpretativo, anche di enunciazioni apparentemente tassative, è spesso determinante.
Per esempio, in passato vi sono state decisioni giurisprudenziali che hanno ammesso la validità del testamento redatto in stampatello solo se quel modo di scrittura era abitualmente quella utilizzata dal testatore.

Quindi, come vede, una soluzione definitiva come formulata sopra non è precisa.

I parametri di validità del testamento

Per darle una risposta il più possibile esaustiva viene in soccorso una recente decisione della Corte di Cassazione.
La Suprema Corte con la sentenza 42124/2021 ha stabilito alcuni parametri precisi.
Il testamento redatto in stampatello è valido se:
redatto per intero dal testatore anche se tale carattere di scrittura non è quello abitualmente utilizzato dallo stesso scrivente;
è riconducibile al testatore, quindi deve essere provato che la scrittura è quella del de cuius, attraverso eventualmente perizie comparative. La Corte nel caso citato ha fatto proprie le conclusioni delle perizie, dalle quali è emerso che “lo stampatello presentava caratteristiche “individualizzanti” che consentivano, in termini di elevata probabilità, di riconoscere l’autenticità della scheda”.
La Corte quindi conclude riconoscendo che l’uso dello stampatello non pone alcun problema di validità, ma di prova della provenienza del testamento.
Questa affermazione la possiamo utilizzare come risposta definitiva alla sua domanda, ovviamente con le precisazioni in precedenza esposte.
Ma la Corte, a seguito di tale affermazione, ne aggiunge una ulteriore: “tali considerazioni si risolvono in un apprezzamento di fatto esente da vizi logici o giuridici e perciò incensurabile”.
Con questa chiusura la Corte ha escluso che un testamento redatto in formato stampatello, con le precisazioni sopra dette, possa subire censure in sede di legittimità, quindi è formalmente valido.

Chi può scrivere il testamento?

La sua domanda era però riferita alla redazione da parte sua del testamento della mamma, lasciando alla stessa solo la firma.
Come ha compreso leggendo questo articolo, ciò non è possibile perché il testamento risulterebbe invalido.
Quindi il testamento può essere redatto anche con caratteri in stampatello, ma deve essere scritto per intero dal testatore.
Sperando di avere dato risposta alla sua domanda, la ringraziamo per essersi rivolto al nostro servizio e le porgiamo cordiali saluti.

Domande e informazioni

Per ulteriori informazioni sui lasciti è possibile consultare la pagina dedicata del sito di Ai.Bi., scrivere alla mail lasciti@aibi.ito chiamare il numero 02.98822332.