Una notizia eccezionale: c’è l’OK dell’OMS al primo vaccino contro la Malaria

La terribile malattia ogni anno uccide oltre 250 mila bambini: ora c’è il via libera al vaccino che, seppur ancora parzialmente efficace, può dare un contributo decisivo nel controllo della malattia

La malaria è una delle malattie infettive più letali al mondo: ogni anno si calcola che sia la causa del decesso di circa 400 mila persone, la stragrande maggioranza delle quali nei Paesi dell’Africa subsahariana. Particolarmente vulnerabili sono i bambini sotto i 5 anni, verso i quali l’incidenza della malattia è intorno al 67%, il che significa, secondo una stima del 2019, una strage di 274 mila bambini ogni anno.

Vaccino malaria: l’ok dell’OMS

Ecco perché la notizia dell’approvazione da parte dell’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) del primo vaccino per la prevenzione di questa malattia è una notizia straordinaria.
È vero, al momento il vaccino risulta avere un’efficacia limitata (il Sole 24 Ore riporta di un’efficacia del 30%, in grado di prevenire 4 casi su 10 in un periodo di 4 anni) e funzionare soprattutto contro l’infezione da Plasmodium falciparum, uno (il più mortale) dei cinque patogeni responsabili della malaria; ma se si tiene conto che, ad oggi, il rimedio più efficace contro la malattia sono… le zanzariere (preziosissime, visto che il loro uso ha ridotto la mortalità del 20%, ma non certo un presidio medico) si capisce la portata dalla scoperta.
Il vaccino, prodotto dall’azienda GlaxoSmithKline e il cui nome commerciale è Mosquirix, durante i test di sperimentazione è stato somministrato in 4 dosi (per un totale di circa 2,3 milioni) a partire dai 5 mesi di età ai bambini di Kenya, Malawi e Ghana, dimostrando l’efficacia che ha poi portato all’approvazione dell’OMS e alla raccomandazione di una diffusione “più ampia possibile”.

Vaccino malaria: ancora imperfetto, ma potenzialmente decisivo

Come riportato dal Sole 24 Ore, il direttore del Cambridge Institute for Medical Research Julian Rayner ha dichiarato alla Associated Press: “È un vaccino imperfetto, ma può comunque salvare centinaia di migliaia di vittime”.
Secondo uno studio del 2020 citato queta volta da Il Post, se il “vaccino fosse distribuito nei paesi con la più alta incidenza di malaria al mondo, potrebbe prevenire 5,4 milioni di casi e 23mila decessi di bambini di età inferiore ai cinque anni, ogni anno”.