tutori volontari: ecco che cosa si aspettano da loro i misna

Ma quanti sono poi questi minori fuori famiglia? Neppure in Italia è dato saperlo…

Chi dice 30mila, chi 40 mila, certo è che sono in spaventoso aumento. E continua lo scandalo dell’assenza della banca dati

tutori volontari: ecco che cosa si aspettano da loro i misnaQuanti sono i bambini che, in Italia, vivono fuori dalla propria famiglie per le motivazioni più disparate? Il numero preciso, purtroppo, è un’incognita. In Italia come nel resto del mondo. Esistono solo fotografie frammentarie. C’è chi parla di 30mila, chi di 40mila, a seconda dei dati che vengono incrociati.

Secondo i report dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza sono passati dai 22.975 del 2014 ai 32.185 del 2017 i minori che vivono in comunità (passando per i 29.692 del 31 dicembre 2016). Nello specifico, fra il 2016 e il 2017 l’aumento è stato dell’8,4%. Il dato corrisponde allo 0,30% dei minorenni residenti in Italia: era lo 0,28% nel 2016 e lo 0,2% della popolazione minorile nel 2015.

Si tratta prevalentemente di maschi, di età compresa tra i 14 e i 17 anni (purtroppo il dato relativo all’età non è stato comunicato da tutte le procure minorili). Sono 4.027 le comunità presenti sul territorio italiano (erano 3.686 nel 2016), con un numero medio di ospiti per struttura che tra il 2016 e il 2017 passa da 8,1, a 7,9.

In assenza di una banca dati nazionale che possa restituire una fotografia completa e aggiornata, questa rilevazione, svolta in via suppletiva per colmare una lacuna, può rappresentare un valido strumento per avere contezza della situazione dei minorenni ospiti delle strutture e comprendere quale sia il modo migliore per garantire loro diritti e tutele”, ha spiegato la stessa garante, Filomena Albano. I dati sono stati forniti dalle 29 procure della Repubblica presso i tribunali per i minorenni.

E, stando alla relazione della squadra speciale voluta dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in seguito allo scandalo di Bibbiano, esploso poco prima dell’estate, 12.338 solo negli ultimi 18 mesi sono i minori collocati fuori dalle loro famiglie. l’1,37 per mille, di fatto 23 minori al giorno. Che, aggiunti ai 26.615 complessivi dell’anno 2016 danno, per l’appunto, la cifra di 40mila.

I pareri degli addetti ai lavori, nel frattempo, concordano su un unico punto: serve una riforma dell’affido.

Ai.Bi. – Amici dei Bambini, organizzazione nata da un movimento di famiglie adottive e affidatarie che da oltre trent’anni lotta in Italia e nel mondo contro l’emergenza dell’abbandono minorile, ha proposto una soluzione. È quella dell’avvocato del minore. “Gli out of family children – ha recentemente dichiarato il presidente di Ai.Bi., Marco Griffini dovrebbero avere diritto a un avvocato. Secondo noi nel momento in cui lo Stato lascia un minore fuori famiglia, quello ha diritto a un avvocato. Si è combattuto per il diritto all’ascolto, ma manca quello alla difesa per il minore fuori famiglia. Un avvocato che faccia anche valere il diritto al risarcimento del danno subito”.