Marocco, kafala e protezione dei minori

(Rabat) “Kafala e protezione dei minori”: sarà questo il tema della giornata di studio che si terrà il prossimo 28 maggio, organizzata da Osraty, l’associazione marocchina di famiglie adottive con cui Ai.Bi. Marocco collabora. L’appuntamento rappresenta il culmine di un importante progetto di sensibilizzazione e sostegno sul tema della presa in carico dei minori marocchini, nell’ambito di un programma di cooperazione internazionale tra l’Italia e il Marocco, chiamato PASC-INDH.

La kafala è il sistema islamico di protezione dell’infanzia, che prevede di garantire il sostegno dei minori musulmani, fino al compimento del loro 18° anno d’età e che corrisponde al nostro affido. Questo crea non pochi problemi sia affettivi che giuridici ai genitori che decidono di prendersi cura dei bambini abbandonati nelle strutture di accoglienza marocchine, che all’arrivo del 18° anno d’età non hanno più diritti/doveri su quelli che ormai considerano pienamente i loro figli.

La giornata sarà dunque inaugurata dai membri di Osraty, che avranno il compito di mettere in evidenzia quelli che sono i loro timori rispetto alla legge marocchina sulla kafala, le angosce, le speranze, di fronte a giuristi, giudici, teologi, psicologi, membri dello Stato Civile marocchino, che interverranno come relatori.

La prima parte dell’evento si concentrerà sull’aspetto giuridico della questione, mentre la seconda verterà sui passi burocratici e psicologici che le famiglie o le donne nubili devono percorrere durante il procedimento di kafala.

Oltre ai rappresentanti delle principali istituzioni marocchine, con cui la stessa Ai.Bi. Marocco collabora, i direttori dei centri di accoglienza di minori abbandonati, i responsabili della cooperazione italiana, nonché il corpo diplomatico italiano in Marocco, l’evento è aperto anche a tutti i membri della società civile interessati al tema.

 Con la speranza che il momento rappresenti un primo passo verso un importante cambiamento o snellimento della procedura, se non addirittura della legge, Ai.Bi. supporterà l’organizzazione della giornata di studio, proprio come ha fatto durante tutto lo svolgimento del progetto PASC-INDH.

 

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