Marocco: la triste realtà degli istituti

In Marocco sono tanti i casi di bambini con lievi problemi fisici che vengono lasciati nei centri, senza nessuna speranza né possibilità di essere adottati, solo perché sono ciechi, o soffrono della sindrome di down, o hanno una malformazione ai piedini che non gli impedisce comunque di camminare… se hanno ritardi psichici poi, peggio ancora! Sono destinati a passare tutto il resto della loro vita in centri di accoglienza che nella maggior parte dei casi sono molto poco preparati a prenderli in carico.

Gli orfanotrofi scoppiano di bambini maschi, a partire dai 5 anni d’età. Sì perché le famiglie marocchine sono più interessate a prendersi cura delle bambine (che possono dare una mano in casa) e ai bimbi al di sotto dei 4 anni, se non ancora in fasce. Non ci sono regole, non c’è proporzione tra l’età dei genitori e quella del bambino, nulla di tutto questo. Ci sono però migliaia e migliaia di bambini over 5 anni che nonostante tutto non perdono la speranza e che aspettano che un giorno qualcuno si decida ad andare a prenderli. E di coppie italiane pronte a farlo ce ne sarebbero già tante