Marocco: ogni giorno 24 bambini vengono abbandonati

Nei giorni scorsi, il principale quotidiano economico marocchino “L’Economiste” ha riportato alcuni dati di una ricerca sponsorizzata dall’Insaf  (Istituto Nazionale di Solidarietà per le donne in difficoltà), un’associazione di professionisti composta da medici, avvocati, giuristi, che ha come obiettivo la lotta contro l’abbandono dei bambini e il reinserimento familiare delle ragazze madri.

I dati della ricerca presentata a Casablanca, hanno messo in evidenza una situazione particolarmente drammatica legata proprio all’infanzia abbandonata nel paese nord africano.

Secondo le ultime statistiche disponibili i bambini abbandonati in Marocco nel 2009 sono stati 8.760, il che significa la triste media di 24 bambini al giorno.

Il risultato è drammatico. Il 38% di questi bambini risultano nati in modo “illegale”, al di fuori del matrimonio. Una situazione dovuta soprattutto alle condizioni delle giovani madri single, che non riescono a mantenere il bambino.

Il destino di questi minori spesso è segnato da situazioni di disagio e violenza che si traducono in sfruttamento lavorativo, abusi e accattonaggio.

Solo la kafala, in quanto, istituto di diritto per la protezione dei minori riconosciuto dall’ordinamento giuridico marocchino, potrebbe sopperire almeno in parte questa difficile condizione.

Tuttavia, per le coppie che desiderano adottare tramite kafala, il percorso per godere un giorno di un sentimento paterno o materno, richiede procedure particolarmente fastidiose che non facilitano il collocamento ed il pieno riconoscimento di questi bambini abbandonati in una famiglia.