Massimo Gandolfini, un super genitore adottivo alla guida del Family Day

gandolfini“Questa piazza non è contro nessuno. È l’unico modo che la gente ha, non avendo lobby alle spalle, per indicare qual è il comune sentire degli italiani. Parole di Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli”, pronunciate dal palco del Family Day, la grande manifestazione in difesa della famiglia e dei bambini che il 30 gennaio ha riempito il Circo Massimo.

Ma chi è l’uomo che ha portato a Roma una folla enorme, spontanea e composta proveniente da ogni regione d’Italia e con ogni mezzo? La sua biografia ci dimostra come vita pubblica e vita privata possano entrambe essere votate a sostenere il valore più importante della nostra società: l’amore di una famiglia.

Massimo Gandolfini nasce a Roma nel 1951, da mamma romana e papà milanese, e vive da sempre a Brescia. Il 1977 è l’anno chiave della sua vita: si sposa e consegue la laurea in Medicina presso l’Università degli Studi di Milano.  Qui comincia anche il suo cammino professionale e ottiene la specializzazione in Neurochirurgia nel 1981. Nove anni dopo, nel 1990, si specializza anche in Psichiatria presso l’Università Statale di Brescia. Torna a Milano nel 2000 dove frequenta il master in Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel 2001 e nel 2008 consegue altri due master, sempre nella stessa disciplina: il primo presso l’Università Statale di Padova e il secondo ancora alla Cattolica, nel capoluogo lombardo.

Attualmente è professore associato  di Neurochirurgia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze della Fondazione Poliambulanza di Brescia. Membro della Commissione etica dell’Ordine dei Medici della Provincia di Brescia, è anche Consultore neurochirurgo della Sacra Congregazione per le Cause dei Santi presso la Santa Sede.

I suoi studi scientifici vertono principalmente sugli stati di coma, i disturbi prolungati di coscienza e la terapia cellulare nei tumori cerebrali, con ricerche condotte sulle cellule staminali adulte. È anche uno dei massimi esperti degli aspetti biologici e neurobiologici della strutturazione dell’identità sessuale nell’età evolutiva.

Oltre che uno dei nomi di punta della ricerca e del mondo accademico nell’ambito medico del nostro Paese, Massimo Gandolfini è anche un super papà adottivo. Con sua moglie ha adottato ben 7 bambini: una peruviana, due brasiliani e quattro italiani. La più giovane, oggi 22enne, ha richiesto un accadimento speciale a causa di una grave sindrome che l’ha costretta a sottoporsi a 34 interventi chirurgici. I quattro figli più grandi, invece, oggi sono sposati e hanno dato ai loro genitori l’emozione di diventare nonni di ben 6 nipoti.

Ma la generosità in casa Gandolfini non ha mai avuto limiti. Durante il conflitto civile in Kosovo, alla fine degli anni 90, i coniugi bresciani hanno adottato a distanza un orfano di guerra, accompagnandolo con il loro sostegno e il loro amore all’età adulta, fino a vederlo diventare ragioniere e padre di famiglia.

 

Fonti: Avvenire, Diocesi di Brescia