Matteo Pessina, un gol per la nazionale che parte… dai banchi di scuola

Il centrocampista dell’Atalanta e della Nazionale, autore del gol partita nel match degli Europei contro il Galles, è un ragazzo che, da studente, amava il latino e, rimanendo umile, ha saputo conquistare la stima dei professori. Che ancora oggi tifano per lui

Matteo Pessina è quello che si dice “l’uomo del momento”. Centrocampista dell’Atalanta, titolare dell’Italia contro il Galles agli Europei, è colui che ha segnato il gol vittoria, confermando il primo posto della nazionale nel girone, il passaggio agli ottavi di finale della competizione e regalando al CR Mancini il record di 30 partite utili consecutive.

Matteo Pessina, calciatore e studente di liceo umile e appassionato

Matteo Pessina, però, meriterebbe di esser e “l’uomo de momento” anche per un altro particolare, che racconta un po’ della sua diversità, lontana dagli stereotipi del calciatore “macho”, ricco e magari un po’ strafottente. Come ricorda Famiglia Cristiana, Matteo è un ragazzo di 24 anni che è sempre rimasto umile, fin dai tempi in cui frequentava il liceo scientifico Villoresi di Monza e… guadagnava già ben più dei suoi professori.
Amava in particolare il latino, oltre alle materie scientifiche, e, infatti, strinse un ottimo rapporto con il prof Stefano Motta, che Famiglia Cristiana ha intervistato. L’ex docente, poi diventato Preside in una scuola di Merate, stravede per il suo allievo: “Molto volitivo e appassionato – ha dichiarato a Famiglia Cristiana – si applicava allo studio ben sapendo di poter contare su un tempo ridotto rispetto ai suoi compagni”. E quando, a sorpresa, Matteo andò a Merate proprio per trovare il suo ex prof., si intrattenne con i ragazzi ricordando loro l’importanza dello studio e di “fidarsi degli alunni”.

Matteo Pessina e quel rapporto mai interrotto con i professori del liceo

Inevitabile che, al gol di Matteo, il prof abbia gioito come se a segnare fosse stato lui: “Ho iniziato a mandare messaggi a ex colleghi e colleghe – ha raccontato – tutti al settimo cielo, come se il gol… l’avessimo fatto noi”.
E, forse, verrebbe da dire, guardando il successo di Pessina, come giocatore e come ragazzo, che quei prof del liceo Villoresi di Monza, nel silenzio del loro lavoro, il gol lo abbiano fatto davvero. Con Matteo Pessina, e con chissà quanto altri studenti che non conquisteranno l’onore delle prime pagine, ma grazie anche alla scuola, quella vera, potranno dire la loro nella “partita” della vita.

© foto: Eurosport.it