Maturità 2023: oltre 500.000 studenti pronti per l’esame. Ecco i nostri consigli per affrontarlo

Mercoledì 21 giugno è il giorno della prima prova della maturità 2023. Un’importante sfida e un momento di passaggio per tanti studenti. Per prepararsi al meglio abbiamo qualche suggerimento

L’avvicinarsi della maturità 2023 genera aspettative e preparativi per oltre 500.000 studenti italiani che si apprestano a sostenere l’esame.
La prima prova si terrà mercoledì 21 giugno, il 22 sarà il giorno della seconda prova e il 27 giugno, laddove prevista, è dedicato alla terza prova. Dopo di che arriverà il giorno dell’orale.

Qualche dato sulla maturità di quest’anno

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha riportato che il numero stimato di candidati per l’esame di maturità 2023 è di 536.008 studenti.
Stando le statistiche, c’è una predominanza degli studenti dei licei rispetto agli altri indirizzi di studio. Attualmente, sono 267.758 i liceali che parteciperanno all’esame, seguiti dai “tecnici” con 173.892 candidati e dai “professionali” con 94.358 candidati. Inoltre, circa 15.000 studenti partecipanti sono candidati esterni.

Come avviene la valutazione

Per valutare i maturandi, saranno impegnate ben 14.000 commissioni d’esame, coinvolgendo circa 140.000 docenti.
Ogni commissione sarà responsabile della valutazione di una media di 27.895 classi. È interessante notare che nel 2014, il governo Renzi ipotizzò un possibile risparmio di 147 milioni di euro annui se le commissioni d’esame fossero state composte esclusivamente da docenti interni.

Qualche consiglio per prepararsi

Per prepararsi a questa importante sfida abbiamo preparato qualche suggerimento.
Ovviamente, la prima cosa da fare è studiare, ripetere continuamente diminuisce l’ansia, la confusione e il rischio di “sbagliare”. Ma non ci si deve massacrare di studio il giorno prima della maturità.
È fondamentale anche, nella fase di preparazione, mantenere un contatto con il mondo, perché la scuola e la formazione si nutre di esperienze. Diversamente, chiudersi in casa, studiare fino a tardi, aumenta l’ansia da prestazione.
Il giorno della prova, è decisamente meglio non presentarsi a stomaco vuoto, ma con una buona colazione. Lasciare perdere il caffè, i maturandi saranno già sufficientemente nervosi.
Infine, bisogna tenere a mente che la maturità è importante ma non è l’esame della vita. Ce ne saranno molti altri durante il percorso e non tutti passano dalla scuola.