Maturità 2024. Anche insegnanti in pensione tra i commissari dell’esame

Il conto alla rovescia è iniziato: oltre mezzo milione di studenti si appresta ad affrontare gli esami di maturità. Oltre 14mila i commissari: per il 15% sono insegnanti in pensione

La maturità 2024 è alle porte, con 526.317 studenti pronti ad affrontare gli esami di Stato, le commissioni si riuniranno per la prima volta nella mattina di martedì 18 giugno.
Poi, dal 19, partirà l’esame “vero” degli studenti, con la tradizionale prova di italiano seguita, il giorno dopo, alla prova scritta sulla materia di indirizzo e dalla prova orale che, a partire dal lunedì successivo, chiamerà davanti alla commissione non più di 5 candidati al giorno per un colloquio che verterà su tutte le materie.

Il “capolavoro” mancante

Il percorso dell’esame, quindi, non presenta particolari novità, per gli studenti che lo affronteranno. Il principale cambiamento inserito dal Ministero, infatti, per quest’anno non ci sarà. Gli studenti, dunque, non sono tenuti a presentare il “capolavoro“, ovvero quel lavoro che, secondo la definizione dello stesso Ministero, doveva rappresentare un “atto soggettivo di riflessione sul proprio percorso di apprendimento e di crescita personale”

Insegnanti in pensione come commissari

Poche novità anche sul fronte della commissioni d’esame, composta, come nel recente passato, per metà da docenti interni e per metà da esterni, oltre, naturalmente, al Presidente di Commissione, anch’egli esterno.
Si tratta di un totale di 14.072 commissioni, chiamati a valutare le prestazioni degli studenti di 28.038 classi tra licei (266.057 studenti), istituti tecnici (172.504) e istituti professionali (87.756).
Tanti, se è vero che per colmare le lacune dovute all’assenza di commissari e garantire il regolare svolgimento degli esami i vari provveditorati sono dovuti ricorrere agli insegnanti già in pensione. In totale, addirittura il 10%-15% dei commissari sarà composto proprio da “ex.pensionati”, tornati insegnanti per le settimane che servono a completare gli esami di maturità.
Settimane che, in qualche caso, potrebbero slittare di qualche giorno, per alcune scuole dei comuni in cui sono previsti i ballottaggi delle elezioni amministrative.