Maturità al via il 22 giugno. Scritti, orali, punteggi… Tutte le informazioni per arrivare preparati

Oltre mezzo milione di studenti sono pronti ad affrontare l’esame di maturità, che torna in forma quasi canonica: in presenza, con 2 scritti e un orale. Ma il curriculum potrà valere fino a 50 punti per il voto finale

 Tra poco più di una settimana 522.873 ragazzi saranno chiamati ad affrontare quello che, più che un esame, è un “rito di passaggio”: la Maturità. Alle ore 8:30 di mercoledì 22 giugno, infatti, scatterà l’ora della prova di italiano: sette tracce, uguali per tutti a livello nazionale, suddivise in tre tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Novità maturità 2022: seconda prova diversa per ogni istituto

Il giorno successivo sarà la volta della seconda prova scritta che come sempre sarà incentrata su una materia caratterizzante il corso di studi, diversa per ogni indirizzo. Qualche esempio: matematica per il liceo scientifico; latino per il liceo classico; economia aziendale per l’istituto tecnico; la prima lingua straniera per il liceo linguistico; progettazione multimediale per l’istituto tecnico grafica e comunicazione; igiene e cultura medico sanitaria per l’indirizzo professionale servizi socio sanitari, e così via.
Se l’argomento è uguale per tutte le scuole di indirizzo, la prova in sé sarà diversa per ciascuna scuola: per la prima volta, infatti, è stato deciso che siano le singole scuole a predisporla, così da poter meglio tenere conto di quanto effettivamente gli studenti abbiano fatto, in relazione alla situazione di emergenza sanitaria che comunque ha caratterizzato anche buona parte dell’ultimo anno scolastico. Ogni scuola è chiamata a preparare tre differenti prove, tra le quali il giorno dell’esame ne verrà sorteggiata una.

Maturità 2022: più peso al percorso di studi

Finiti gli scritti (non ci sarà la terza prova) sarà la volta del colloquio orale, che partirà dall’analisi di un documento, una foto, un progetto… scelto dalla commissione e dovrà toccare le singole discipline del corso di studio, Educazione Civica compresa. Nel corso dell’orale ci sarà spazio anche per esporre le esperienze vissute nell’ambito del PCTO (l’ex alternanza scuola – lavoro).
Il voto finale sarà espresso in centesimi, ma la sua ripartizione, sempre tenendo conto del percorso particolare che gli studenti hanno vissuto negli ultimi tre anni causa pandemia, è leggermente diversa rispetto al passato: il credito scolastico stabilito in base al curriculum varrà fino a 50 punti; le prove scritte potranno valere un massimo di 25 punti (15 per la prova di italiano, 10 per quella di indirizzo); mentre altri 25 punti potrà valere l’orale.
Ora non resta che procedere con le ultime cose da ripassare e… in bocca al lupo a tutti gli studenti!