Nel cuore del prossimo esame di maturità: le nuove regole per la votazione finale

Per ambire al massimo dei voti: 100/100, il maturando dovrà puntare a raggiungere quota 50 punti nelle prove d’esame, mentre altri 50 punti saranno assegnati in base all’andamento scolastico del triennio

Gli studenti delle superiori hanno già iniziato a non dormirci più la notte! Il 22 giugno inizieranno gli esami di maturità e saranno nuovamente vecchio stile: una prova scritta di italiano uguale per tutti a livello nazionale, una legata all’indirizzo scolastico a scelta delle commissioni e per concludere un esame orale. Per conoscere nel dettaglio come si svolgeranno quest’anno le prove di maturità QUI

Da un sondaggio di Skuola.net, riportato anche da Sky TG24, era già emerso come il 70% dei 2.500 maturandi intervistati, avrebbe voluto anche per quest’anno, una maturità light, senza prove scritte, come già accaduto durante le fasi più acute della pandemia, nel 2020 e nel 2021.

Maturità: il dubbio sulla seconda prova

Ora, a far parlare sarebbe invece la seconda prova scritta, che secondo un articolo del Corriere della Sera, riportato da Orizzonte Scuola, ‘a conti fatti’, sembrerebbe essere quasi ininfluente per il voto finale. Se per ambire al massimo dei voti, il maturando dovrà infatti puntare a raggiungere quota 50 punti nelle prove d’esame, mentre altri 50 punti saranno assegnati in base all’andamento scolastico del triennio, questo vorrebbe dire che: “in teoria – spiega il quotidiano– anche chi prendesse 5 nella seconda prova, potrebbe comunque ambire a ottenere 100/100, il massimo dei voti. Infatti, la commissione ha a disposizione fino a 5 punti di bonus per gli studenti più meritevoli. Se prendono il massimo nel tema (15 punti) e nell’orale (25 punti) bastano a colmare l’eventuale brutto voto della seconda prova”.

Dobbiamo uscire dalla logica del bilancino – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, come si legge su Orizzonte Scuola– la Maturità non è questione di un punto di qui, un punto di là: è un esame che serve a valutare come lo studente affronta questo passaggio della vita. Il problema c’è, ma non potevamo non tenere conto dello sforzo fatto dai ragazzi in una situazione di emergenza”.