Migranti. Dal Senato via libera al ddl Zampa. Ancora un passaggio alla Camera e l’affido famigliare per i minori stranieri non accompagnati sarà legge

senatoUn passo importante verso la giusta accoglienza dei migranti più giovani e fragili è stato finalmente compiuto. Mercoledì 1° marzo, infatti, il Senato ha approvato il disegno di legge sulle misure di protezione e tutela dei minori stranieri non accompagnati. Il testo torna ora alla Camera per il via libera definitivo. Unanime la soddisfazione delle organizzazioni del Terzo Settore attive nell’accoglienza dei migranti, tra cui Amici dei Bambini, che auspicano ora una rapida conclusione dell’iter legislativo.

Il provvedimento, noto come ddl Zampa dal nome della sua prima firmataria, la deputata del Partito Democratico Sandra Zampa, ha superato l’esame di Palazzo Madama con 170 voti favorevoli, 50 contrari e 8 astensioni. Poche le modifiche apportate dai senatori rispetto al testo licenziato a ottobre 2016 da Montecitorio: solo alcuni cambiamenti tecnici richiesti dal ministero dell’Economia.

I contenuti del disegno di legge restano quindi quelli approvati dalla Camera. Su tutti è importante segnalare  l’istituzione di servizi di prima accoglienza e assistenza al momento dell’arrivo dei giovanissimi migranti sul territorio italiano. Il ddl, infatti, punta ad accorciare i tempi di permanenza dei minori stranieri non accompagnati nei centri di prima accoglienza e prevede per loro la priorità dell’affido famigliare rispetto al collocamento in una struttura, creando anche un elenco di possibili affidatari.

Oltre a questo, il testo approvato dal Senato prevede anche, per i minori stranieri non accompagnati, il divieto di respingimento, il diritto alla salute, all’istruzione e all’assistenza legale e l’armonizzazione delle procedure di accertamento dell’età, per evitare interventi medici invasivi o inutili, garantendo invece maggiori garanzie procedurali, tra cui la presenza di mediatori culturali, anche durante l’accertamento stesso.

“La clandestinità costringe questi minori a condizioni oscure – ha commentato il senatore del Pd Roberto Cociancich, tra i sostenitori del ddl -, li consegna nelle mani delle organizzazioni criminali, li costringe a vivere di espedienti, li espone all’abuso e allo sfruttamento. Le politiche restrittive sui migranti creano le condizioni per nuove forme di emarginazione e rabbia. Questa legge, al contrario, prevede un percorso organico di tutela dei minori non accompagnati.

Il via libera al ddl è accolta con soddisfazione anche dalla organizzazioni del Terzo Settore, con “l’auspicio che l’iter non subisca ulteriori rallentamenti e si arrivi a una rapida approvazione finale alla Camera. “Le organizzazioni – scrivono in una nota – continueranno a seguire con attenzione il provvedimento, contando sull’impegno delle forze politiche che trasversalmente lo hanno promosso e sostenuto, affinché diventi presto legge dello Stato”.

Si avvicina quindi la realizzazione di uno degli obiettivi principali della campagna Bambini in Alto Mare di Amici dei Bambini che da oltre 3 anni promuove l’affido famigliare dei minori stranieri non accompagnati.

 

Di seguito la nota congiunta delle associazioni: Ai.Bi. Amici dei Bambini, Amnesty International Sezione Italiana, Centro Astalli, Consiglio Italiano per i Rifugiati, Cnca, Comitato italiano per l’UNICEF, Emergency, Medici Senza Frontiere, Oxfam Italia, Save the Children, Terre des Hommes Italia

 

“Accogliamo con soddisfazione l’approvazione della proposta di legge sui minori non accompagnati in Senato. Ripetuti sono stati gli appelli delle associazioni alle forze politiche, ora l’auspicio è che l’iter non subisca ulteriori rallentamenti e si arrivi ad una rapida approvazione finale alla Camera. Le Organizzazioni continueranno a seguire con attenzione il provvedimento, contando sull’impegno delle forze politiche che trasversalmente lo hanno promosso e sostenuto, affinché diventi presto legge dello Stato”.

Tra le principali novità introdotte dal testo, una modifica al testo unico sull’immigrazione, che disciplina il divieto di respingimento dei minori stranieri non accompagnati alla frontiera; un sistema organico di prima e seconda accoglienza in Italia,  con strutture diffuse su tutto il territorio nazionale; l’armonizzazione delle procedure di accertamento dell’età, per evitare  accertamenti medici invasivi,  quando inutili, e  maggiori garanzie procedurali, tra cui la presenza di mediatori culturali, anche durante l’accertamento; il rafforzamento degli istituti della tutela e dell’affido familiare e maggiori tutele per il diritto all’istruzione e alla salute, nonché per i diritti  del minore durante i procedimenti amministrativi e giudiziari.

 

Fonti: Avvenire, Italia Oggi