Migranti. Oltre 9mila arrivi nelle prime settimane del 2017: +55% rispetto a inizio 2016. Ai.Bi. rafforza il suo impegno per un’accoglienza giusta

migranti-42Sempre più uomini, donne e bambini per poter sopravvivere provano la fuga dai loro Paesi insanguinati dalla guerra e dalle persecuzioni e afflitti dalla miseria. Lo testimoniano i numeri dei migranti sbarcati in Italia nei primi 38 giorni del 2017. Dati che, in prospettiva, fanno già impallidire quelli del 2016, che si è rivelato l’anno record per gli arrivi di profughi sulle nostre coste. Un’emergenza per la quale Amici dei Bambini rafforza il suo impegno di accoglienza.

Dal 1° gennaio al 7 febbraio, gli sbarchi registrati dal ministero dell’Interno sono stati 9.349. Nello stesso periodo dell’anno precedente si erano contati 6.030 arrivi e nel medesimo arco di tempo del 2015 “solo” 3.709. In termini percentuali tutto ciò vuol dire che in questo inizio di 2017, in fatto di migranti arrivati sulle coste italiane, si è registrato un incremento del 55% rispetto al 2016 e addirittura del 152% in confronto al 2015.

Tra i 5 porti che hanno fatto contare il maggior numero di arrivi, 4 sono siciliani e uno calabrese. La cifra più alta di approdi da parte dei migranti si è registrata ad Augusta, con 2.228 sbarchi. A seguire Catania con 1.476, Trapani con 1.104, Reggio Calabria con 872 e Lampedusa con 858. Ma anche i porti pugliesi, con 654 arrivi, tornano a essere tra i principali approdi dei migranti.

Dopo lo sbarco, coloro che arrivano a bordo dei barconi vengono dirottati nei centri di accoglienza disseminati sul territorio italiano. La regione a cui è stato destinato il maggior numero dei migrati giunti sulle coste italiane dal 1° gennaio al 7 febbraio è stata la Lombardia, che ne ha accolti il 13%. Seguono Lazio, Veneto, Piemonte, Campania e Sicilia con l’8% a testa; Emilia Romagna e Puglia con il 7% ciascuno; Liguria, Sardegna, Calabria, Friuli e Marche con il 3%; Abruzzo, Molise e Umbria con il 2%; le Province autonome di Trento e Bolzano con l’1% a testa; chiude la Valle d’Aosta con lo 0,2%.

Amici dei Bambini, che da anni garantisce una giusta accoglienza ai migranti con la sua campagna Bambini in Alto Mare, rinnova il proprio impegno al fianco di chi fugge da guerre, violenza e povertà. E rafforza la propria missione in virtù soprattutto del valore aggiunto del proprio modello di accoglienza: la dimensione famigliare, che permette a chi, con tanta fatica e sofferenza, sta provando a mettersi alle spalle un passato terribile, di poter mantenere intatti i propri legami affettivi. Oltre a promuovere da sempre l’affido famigliare dei minori stranieri non accompagnati, Ai.Bi. gestisce anche alcune strutture come il centro di prima accoglienza “La Tenda” per famiglie con figli piccoli, “Casa Gaia” per nuclei famigliari e “La Casa di Pinocchio” per migranti minorenni soli, per i quali a breve nascerà anche la comunità “Casa Francesco”. Aiutaci anche tu a sostenere la giusta accoglienza dei più fragili tra i fragili: sostieni la campagna Bambini in Alto Mare.

 

Fonte: Borderline 24

 

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