Moldavia: appello per una giovane mamma

Un mondo tutto in silenzio è un desiderato irraggiungibile per chi come noi è abituato al fracasso di una città. Ci sono persone che vivono un silenzio profondo, un silenzio che potrebbe causare la perdita di un lavoro, pur avendo a casa da mantenere una figlia di 7 anni e due genitori anziani, tutti con gravi problemi di salute, è un vero problema… E c’è la voce della propria figlia, che la madre può solo immaginare… e le parole di affetto, non sentite, ma lette dalle labbra della piccolina….     

Abbiamo conosciuto Marina, nel lontano 2003, allora una giovanissima ragazza madre, che aveva appena messo al mondo una bambina.

Era una delle famiglie più disagiate del progetto Moldova 2000, che abbiamo deciso di prendere a cuore, vista la forte volontà di Marina di far crescere la piccolina a casa, nonostante la situazione disastrosa in cui versava la casa, addirittura le finestre non avevano i vetri….

Per non rischiare l’abbandono o l’istituzionalizzazione, la piccola Dorina è stata aiutata con tutto il necessario da parte dell’associazione Amici dei Bambini, ma soprattutto grazie al suo sostenitore a distanza che dimostra tuttora molta preoccupazione per la famiglia.

In tutto questo tempo, abbiamo notato l’impegno instancabile di Marina nella risoluzione  problemi che ha dovuto affrontare, ma grazie alla sua volontà di andare avanti e di bussare alle porte, a volte con troppa insistenza, è riuscita ad allacciare l’abitazione al gas e garantire alla sua famiglia delle buone condizioni, a pagare il trattamento annuale della figlia (Dorina ha seri problemi di salute) e ad accompagnarla durante le degenze in ospedali. Tutto questo fatto in silenzio. Piangere e ridere sempre in silenzio.

E siccome una disgrazia non arriva mai da sola, qualche giorno fa abbiamo saputo che a causa della sua sordità, Marina non potrà più continuare a lavorare.

Una sfida abbastanza dura per una madre che non ha un’altra fonte di sostentamento. Una sfida anche per la bambina che rischia la separazione dai suoi cari.

La soluzione consisterebbe in un apparecchio uditivo, il cui prezzo supera anche il budget di un dipendente, se consideriamo che lo stipendio medio in Moldova è di 2.950 lei (pari ai circa 180 Euro)  l’apparecchio costa 20.000 lei (circa 1.217 Euro). 

Un passo lo abbiamo già fatto nell’ottenere dal negozio uno sconto di 3.000 lei ed il permesso di pagare la somma di 17.000 lei a rate (1.040 euro), entro 6 mesi.

Ci auguriamo vivamente di poter fare di più per Marina, in modo che lei possa avere il diritto di vivere una vita normale e la possibilità di rimanere accanto a sua figlia che si sta preparando ad iniziare la prima elementare.

Per coloro interessati a contribuire in qualsiasi modo, lasciamo i nostri dati per poterci contattare:

Associazione Amici dei Bambini sad@aibi.it o 02988221

Oppure rimaniamo disponibili all’indirizzo di posta elettronica in Moldova: chisinau@aibi.it

Amici dei Bambini Moldova Via Constantin Stere, 1 MD – 2009 Chisinau

Tel.: +373 22 23 21 12

Tatiana Cociaş   Resp. Relazioni con il Pubblico e Sostegno a Distanza  Amici dei Bambini Moldova