Naomi, 16enne studente nigeriana: “Spero di trovare una famiglia che possa accogliermi e starmi accanto”

Un episodio che pone l’accento sul delicato tema dei “care leaver”. Quando la maggiore età rischia di essere una condanna

Ha 16 anni Naomi e arriva dalla Nigeria. Sette anni fa è arrivata a Palermo e ha sempre vissuto in una comunità per minori. Naomi, però, è di fatto una “care leaver”. Una di quei ragazzi (e ragazze) che, nel mondo, siano ospiti di istituti o comunità, si preparano a dover affrontare il mondo reale. Quello dei grandi. Un mondo che, se non si ha avuto l’opportunità di crescere in una famiglia, può essere, più che un’opportunità, una minaccia.

Fra un anno Naomi si diplomerà all’Istituto del Turismo. Il suo sogno, dopo, è quello di poter studiare Lingue in un’università. Ma, per farlo, Naomi deve trovare una famiglia affidataria. Qualcuno che decida di accompagnarla verso il suo percorso, con tanto amore e tanta comprensione. Qualcuno che la accolga.

Eppure questa non è una cosa facile. Non lo è anche se lo stesso Comune in cui si trova ha lanciato più volte un appello per lei. “Voglio girare il mondo – ha detto Naomi – E magari riuscire a tornare una volta anche in Nigeria. Ma più di ogni altra cosa spero di trovare una famiglia che possa accogliermi e starmi accanto”.

Così la ragazza, per rivolgere il suo appello, si è affidata alla stampa, con un video pubblicato sui media del gruppo editoriale GEDI. Ecco cosa chiede.