Nello sport non c’è differenza: i bambini sono tutti uguali

Ciao Osvena, bello l’articolo, è proprio vero che sui campi di atletica l’integrazione è un problema che neanche ci si pone: i ragazzi sono tutti atleti e amici, non importa da dove arrivino loro o i genitori. Nel club di atletica di mio figlio i grandi campioni (abbiamo anche qualche bronzetto ai nazionali!) sono tre: mio figlio italiano nei lanci, un etiope e un somalo nella corsa. Naturalmente tra di loro parlano galego, il dialetto locale. Il più grande avversario di mio figlio nel lancio del peso è nato da genitori ghanesi. Ormai tra i ragazzi nelle scuole e ancora di più nei centri sportivi chi è contro allo ius soli è visto come un marziano con leggeri problemi mentali.