(Kathmandu) Si è chiuso, venerdì 8 maggio, il seminario dal titolo “Promotion of Domestic Adoption in Nepal”, organizzato dal Child NGO Federation – Nepal (CNFN). Si tratta del secondo seminario sull’adozione nazionale realizzato in Nepal.

Al seminario erano presenti i massimi esponenti delle autorità nepalesi- CCWB, SWC, Women Commission, Ministry of Women Children and Social Welfare (Brinda Hada), Ministry of Law and Justice, alcuni membri dell’Assemblea Costituente, i rappresentanti dell’organizzazione non governativa Terre des Hommes e di Unicef, il Buddist Children Home e il Bal Mandir e alcuni rappresentanti locali delle agenzie straniere ed italiane per l’adozione internazionale.

Child NGO Federation ha evidenziato l’importanza di promuovere convegni e incontri sull’adozione nazionale, ancora poco conosciuta nel Paese. I dati non lasciano spazio a incertezze: nel 2008 sono state concluse appena tre adozioni nazionali in tutto il Paese. Tra le cause principali vi è un quadro legale debole che regola l’adozione nazionale e i problemi culturali legati al sistema delle caste.

Altro problema emerso durante la giornata è stato quello del “foster care system”, ovvero l’affido familiare. Si tratta di una forma di accoglienza che non è regolamentata dal punto di vista giuridico, né sostenuta dal Governo, anche se nella prassi esiste da tempo. La “famiglia allargata”, infatti, è in grado di prevenire l’abbandono dei minori poiché si prende cura dei figli dei parenti (fratelli o cugini) quando questi si trovano all’estero per lavorare o non hanno le possibilita’ economiche per garantire ai propri figli un tenore di vita adeguato alla loro crescita.

Anche in Nepal, nonostante i problemi politici, sociali ed economici, si inizia a intravedere una volonta’ da parte delle autorita’ e della societa’ civile di differenziare e migliore il sistema di protezione all’infanzia attraverso la definizione di un quadro legale adeguato per promuovere l’adozione nazionale.