Santa Marinella. “Niente è impossibile a Dio”: la forza delle famiglie Ai.Bi. nel loro impegno associativo fondato sulla spiritualità dell’accoglienza

famiglie aibiDa Santa Marinella parte un nuovo cammino che porterà le famiglie di Amici dei Bambini a essere sempre più vive e più presenti nel loro impegno associativo al servizio dell’infanzia abbandonata. È quanto emerso dalla XXV Settimana nazionale di formazione e studi delle famiglie Ai.Bi. che si è svolta nella località laziale dal 21 al 25 agosto. Un appuntamento che ha segnato, a tutti gli effetti, un nuovo punto di partenza per genitori e figli che, forti della loro esperienza di accoglienza, si sono detti pronti a rafforzare la propria presenza viva. Sia in senso fisico, all’interno della Chiesa e delle parrocchie, che in senso “virtuale”, attraverso i social network, promuovendo la cultura dell’adozione e dell’affido.

Tutte entusiastiche le voci raccolte al termine della Settimana tra le famiglie presenti. “In questi giorni abbiamo avuto l’opportunità di toccare temi mai affrontati negli anni precedenti – commenta Marco Poggiato, genitore adottivo e sostenitore a distanza con Ai.Bi. -. Tra gli aspetti più stimolanti c’è stato sicuramente il focus sugli aspetti della comunicazione relativi all’impegno associativo”. Per spiegare lo spirito della Settimana, Marco Poggiato riprende il famoso proverbio secondo cui “fa più rumore un albero che cade rispetto a una foresta che cresce” e, per l’occasione, lo ribalta. “In questi giorni si è sentito forte il ‘rumore della foresta’: le famiglie Ai.Bi. che, pur tra tante difficoltà, hanno fatto sentire di essere animate da un intenso spirito di comunità.

Sulla stessa linea anche Giovanni Solfrizzi, papà adottivo, che riassume l’esperienza di questa Settimana con una frase densa di significato: “Niente è impossibile a Dio”. “Noi famiglie di Ai.Bi. siamo al servizio – spiega -. Seguendo l’insegnamento del Signore torniamo a casa sapendo che, con questa guida, saremo sempre in grado di portare avanti il nostro impegno contro ogni ostacolo”.

“Tra le tante Settimane a cui abbiamo partecipato, questa è stata sicuramente la più intensa: un vero tuffo nella natura che ci ha permesso di immergerci nel migliore dei modi nella riflessione spirituale”. A parlare è Silvia Ferrari che, con suo marito Stefano Zappa, ha vissuto un momento davvero emozionante mercoledì 24 agosto. Presenti insieme a tutta la delegazione Ai.Bi. in piazza San Pietro, in occasione dell’udienza generale del Pontefice, hanno visto il più piccolo dei loro figli adottivi, un cinesino arrivato in Italia a inizio agosto, preso in braccio da papa Francesco. “Una sorpresa che ci ha dato una grande forza interiore – dice Silvia -: un incoraggiamento per tutto quello che ci aspetta nel futuro con i nostri figli”.