#NonToccatemiLaMamma. Picchiata e minacciata dal partner, trova il coraggio di chiedere aiuto. Un SMS al 45567 per accogliere le madri vittime di violenza familiare

I fatti, raccontati nelle scorse settimane su vari organi di stampa, si sono verificati a San Severo, in provincia di Foggia. La donna, al culmine dei maltrattamenti, ha chiamato la Polizia che ha bloccato l’aguzzino. Poi è scattata la denuncia per maltrattamenti in famiglia e stalking. Minacce, offese, pedinamenti, lesioni anche davanti alle due figlie piccole

Una spirale di violenza, ricatti, minacce e umiliazioni che sembrava non poter avere più fine: ma invece è stata troncata – come la loro burrascosa vicenda sentimentale – dall’intervento della Polizia di Stato, che al culmine delle minacce di un uomo di 30 anni nei confronti della compagna, con insulti e calci e pugni alla porta di accesso della sua abitazione – ultimo di tanti episodi simili – ha fatto irruzione nello stabile, bloccando il partner violento. I fatti sono avvenuti a San Severo, in provincia di Foggia. Il racconto della triste vicenda è stato fatto da più organi di stampa nei giorni scorsi.

Dopo il fermo dell’uomo, è partita la denuncia della vittima nei suoi confronti per maltrattamenti in famiglia e stalking. A quel punto, pian piano, è venuto fuori nei racconti della donna un inquietante retroscena fatto tutto di maltrattamenti ripetuti, minacce, offese, lesioni reiterate accertate anche al pronto soccorso, che per la donna e madre hanno rappresentato un incubo. La vittima è stata costretta a lasciare il lavoro, ha subito varie umiliazioni fino agli schiaffi e ai pugni anche di fronte alle due figlie piccole. L’arrestato vanta già numerosi precedenti penali e di polizia e per evitare ogni problema la mamma è stata accolta con le bambine presso una casa famiglia protetta.

Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini da anni si occupa di dare risposta al grido d’aiuto dei figli che sono costretti a guardare inermi le angherie patite dalle loro madri, accogliendoli presso le proprie strutture protette, prendendosi cura di loro e aiutandole a ritornare a una vita serena. Ma gli spazi attualmente a disposizione non sono sufficienti per poter ospitare tutte le donne che bussano – 24 ore su 24 – alle nostre porte: per questo Ai.Bi. ha lanciato la Campagna ‘Non Toccatemi La Mamma’, che fino al 23 dicembre consente a chiunque, con un semplice SMS o una chiamata al 45567 di donare 2 o 5 euro per potenziare i servizi di accoglienza. Con un ‘sogno nel cassetto’: la realizzazione di una nuova casa rifugio.

Basta un SMS per dare nuova speranza a tante mamme con i loro figli che aspettano una risposta al dolore e alla sofferenza patita a causa di chi avrebbe dovuto proteggerle. Un aiuto che puoi offrire anche tu.