Open Day 2014: un successo di accoglienza lungo tutto lo stivale

open200La scintilla della giusta accoglienza dell’adozione è scoccata. Lo conferma il fatto che l’Open Day di Amici dei Bambini è stato un successo di partecipazione e condivisione in tutte le sedi italiane di Ai.Bi.. A partire da Mestre, dove ha colpito tutti la testimonianza di una coppia di nonni di un piccolo africano che hanno raccontato la loro esperienza di ”formazione” da nonni adottivi svolta con gli operatori Ai.Bi.. “Lo sentivamo nostro nipote fin da prima che ci venisse presentato”, osservano con commovente dolcezza. Dimostrazione che l’amore che genitori e nonni possono dare a un bambino abbandonato è così vero e totalizzante, che il fatto di non averlo partorito non conta più. Una storia di fiducia, che hanno visto crescere nel loro nipotino verso di loro, e di gratitudine, cresciuta in loro giorno dopo giorno per il dono di un meraviglioso nipote.

A Pordenone i giovani di Ai.Bi.G hanno conquistato la scena dando un vero e proprio scossone ai presenti, quando una giovane rappresentante ha spiegato la sua visione dell’adozione: “Penso a quelle ragazze che sono rimaste là, in Istituto. Come faranno da sole ora che sono maggiorenni e devono andare fuori? Io ho la mia famiglia che è la mia forza”. Un duplice invito ad aprirsi all’accoglienza dell’adozione e a pensare a forme di sostegno per i cosiddetti “care leavers”,ragazzi che dopo essere stati in carico al sistema della tutela in quanto minorenni, all’interno di comunità residenziali, una volta maggiorenni, vengono espulsi da questo sistema e si trovano a dover affrontare la realtà sociale esterna.

Proseguendo lungo lo stivale, più di 30 coppie, insieme alle famiglie adottive di Ai.Bi. hanno partecipato all’Open Day della sede di Barletta. La presenza di Monsignor Pichierri, che ha benedetto i locali della sede, ha dato impulso a una giornata ricca di testimonianze. Una figlia adottiva barlettana e 3 neo-famiglie adottive hanno fatto comprendere il punto di vista di accoglie e di chi è accolto, in una consonanza di sentimenti di gioia e gratitudine. Infine un imprevisto bello e significativo: mentre una tv locale stava intervistando monsignor Pichierri, il piccolo Francesco, figlio adottivo di una coppia di Barletta, si è impossessato del microfono dicendo:”adottate tutti perché è una cosa meravigliosa, andate a prendere i bambini in tutto il mondo mi raccomando!”.

Grande partecipazione e attenzione anche a Salerno: dopo l’introduzione del coordinatore regionale Luigi D’Antonio, Antonella Spadafora ha illustrato i primi passi da compiere per avvicinarsi all’adozione internazionale. Enrico Gallozzi ha poi dettagliato la proposta di riforma di legge delle adozioni internazionali di Ai.Bi., esortando i presenti a firmare il manifesto della riforma. Poi è stata la volta di tre testimonianze: Francesco Farina ha raccontato le sue due adozioni, la prima in Colombia e la seconda in Cina, Patrizia Landi ha raccontato le sue esperienze di adozione in Moldova e Manfredi Torelli ha raccontato del piccolo adottato in Perù. Molte emozione e qualche lacrima quando è stato proiettato il video “Sulla poltrona del Papa” a cui è seguito un momento di riflessione sulla spiritualità dell’adozione da parte di Maria Gallozzi. La vivacità e la bellezza dei bimbi adottati hanno fatto ciò che mancava alle parole.

Infine un messaggio di giusta accoglienza anche dalle isole. Tanto entusiasmo di coppie e bambini a Cagliari, dove più di 100 persone sono intervenute nel corso della giornata; a Messina un rappresentante dei giovani di Ai.Bi.G., rivolgendosi alle coppie ancora indecise se iniziare o meno il percorso ha detto:”Non abbiate paura di correre incontro a vostro figlio, non createvi problemi inutili. Mentre voi siete qui a pensare lui è in istituto da solo che spera di trovare una mamma e un papà al più presto. Vi farà disperare, ma per lui sarete sempre la cosa più bella che la vita gli ha regalato!”