Otto lunghi anni per fare di un bambino smarrito un uomo

ICAJ 1.png200Italo ha 32 anni. È un padre di famiglia, ha tre splendidi figli, ed una compagna di vita a cui dedica tutto il suo tempo libero e le sue attenzioni. Vive una vita abbastanza serena, oggi; lavora, e ha una stabilità sia economica che affettiva. E se oggi è quel che è, lo deve soprattutto alla casa di accoglienza ICAJ (Instituição Cristã de Amparo ao Jovem) nella città di Salvador in Brasile, che è stata la sua casa per 8 lunghi anni – dagli 11 ai 19 – e che lo ha salvato dalla strada, dall’abbandono, dalla solitudine.

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