Other News

Minori non accompagnati: 16.800 sbarcati da inizio 2016. Ma quasi nessuno riceve un’accoglienza giusta: più di 5mila quelli irreperibili a rischio illegalità

È un flusso da record quello dei giovanissimi migranti che fuggono dalla guerra e dalla miseria alla ricerca di una nuova opportunità di vita. Una seconda chance che non può prescindere da un’accoglienza a misura di bambino, uno dei tanti talloni d’Achille nella gestione italiana dell’emergenza rappresentata dal costante arrivo dei migranti.

Egitto, altra ecatombe in mare: si temono 400 vittime. Già trovati 2 bambini morti: ma quante altre mamme staranno piangendo i loro figli dispersi?

Basta una semplice sottrazione per rendersi conto che, probabilmente, in queste ore si sta facendo i conti con la più grave tragedia del Mediterraneo del 2016. A fronte dei 600 migranti presenti sull’ultima imbarcazione naufragata al largo dell’Egitto, le persone tratte in salvo fino a questo momento sarebbero 105.

“Adottiamo, e ci ritroviamo di ‘serie B'”. Ingiustizia che deve (e ora può) finire. L’autogol assurdo del governo Renzi

Come se non bastassero “le difficoltà croniche dei figli adottivi”, dalla “sindrome da abbandono” alla “mancanza di radici”, le famiglie italiane che decidono di accogliere un minore in adozione, negli ultimi anni, si sono sentite anche completamente abbandonate dalle istituzioni dello Stato che dovrebbero invece incoraggiarle e sostenerle.

Dalla padella alla brace: la seconda campagna gaffe della Lorenzin. Il ministro nella bufera ritira anche l’ultimo opuscolo del Fertility Day

Di nuovo. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, cerca di porre rimedio alla grande gaffe della campagna sul fertility day ma la toppa è clamorosamente peggio del buco tanto che la condanna dei social arriva in poche ore raccogliendo centinaia di stroncature. E così per la seconda volta si solleva un clamore tale da indurre la Lorenzin a fare frettolosamente marcia indietro, ritirando l’opuscolo (per la seconda volta).

Noi, orfani dei femminicidi con la paura addosso e senza aiuti statali

Sono gli orfani del femminicidio, bambini e bambine, ma anche adolescenti, ragazzi, che spesso assistono all’omicidio della madre e che da quel momento perdono non solo l’amore più grande, la sicurezza, la casa, ma anche se stessi. Sull’argomento scrive sulle colonne de La Stampa, Maria Corbi con l’articolo “Noi, orfani dei femminicidi con la paura addosso e senza aiuti statali” che riportiamo in versione integrale.

Siria. Papa Bergoglio “Il grido d’aiuto dei profughi spento come fosse un canale tv”. Ai.Bi non è sorda e realizza il primo ospedale pediatrico dentro la roccia

Incontrano troppe volte il silenzio assordante dell’indifferenza, l’egoismo di chi è infastidito, la freddezza di chi spegne il loro grido di aiuto con la facilità con cui cambia un canale in televisione. A loro viene spesso dato, come a Gesù, l’aceto amaro del rifiuto“. Queste sono le parole che Papa Francesco ha pronunciato ieri, 20 settembre nella basilica di San Francesco ad Assisi, riferendosi ai migranti, alle donne e bambini che vivono ogni giorno sotto le bombe e che, nonostante il loro dramma, non ricevono tutto l’aiuto e l’attenzione che meritano. Ecco perchè Ai.Bi non rimane sorda alla loro richiesta di aiuto e realizza il primo ospedale pediatrico nella roccia.