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Catania: nella “culla per la vita” di Giarre, Gesù abbandonato è risorto

A volte le storie di abbandono hanno un lieto fine. Ed è ancora più incoraggiante ricevere la bella notizia il giorno di Pasqua, occasione di “rinascita” per eccellenza. Perché mentre il mondo cristiano riviveva la Resurrezione di Nostro Signore, un bambino rinasceva a nuova vita. Il protagonista di questa vicenda è un neonato di Giarre, grosso centro in provincia di Catania, soccorso e salvato nella notte del Sabato Santo dagli operatori del 118. Anziché essere gettato in un cassonetto – come avviene per molti altri piccoli di cui ci raccontano le cronache – il bambino è stato depositato nella “culla per la vita” allestita nel comune siciliano.

Don Maurizio Chiodi: “Non abbiate paura! Ecco, questa è la prima parola della Pasqua”

Di seguito un estratto dell’omelia scritta in occasione della Santa Pasqua da don Maurizio Chiodi, consigliere spirituale de La Pietra scartata, associazione di fedeli costituita da famiglie adottive e affidatarie. 

E’ giorno di Pasqua, oggi! Ci siamo scambiati gli auguri, abbiamo partecipato nei giorni scorsi alle celebrazioni più significative del Triduo Pasquale, forse qualcuno di voi alla Veglia, vera Madre di ogni celebrazione eucaristica. Ma forse oggi, anche se è Pasqua, non ci aspettiamo nulla di nuovo.

Il senso di un affido. Majlinda: morire fra le braccia di una mamma

Cosa può lasciare in chi l’accoglie temporaneamente una bambina di poco più di un anno di età, con una grave patologia al cuore, incapace di interagire, di stringere tra le sue fragili manine le dita di chi la prende in braccio? Cosa possono dare a lei, dei genitori affidatari? E soprattutto perché i bambini devono soffrire? Una sofferenza di fronte alla quale a volte l’uomo, con i suoi limiti di essere terreno, non può fare altro che fare un passo indietro, accettando così l’ineluttabile. “Perché soffrono i bambini? E’ uno dei grandi silenzi di Dio. E il silenzio di Dio non si può capire, possiamo avvicinarci ai silenzi di Dio guardando il Cristo Crocifisso, Cristo che muore, Cristo abbandonato dall’orto degli ulivi fino alla Croce”.