Al Pan di Zucchero di Ai.Bi. con la Fondazione Lene Thun per due giorni la guerra in Ucraina non c’è più!

Si sono svolti i due laboratori di ceramico-terapia organizzati con la Fondazione Lene Thun per 5 mamme e 8 bambini ucraini che si trovano nella comunità familiare Pan di Zucchero di Ai.Bi. Momenti speciali che hanno fatto dimenticare lo stress della guerra e della fuga, riportando, nell’opera di ceramica creata, la propria affettività e la visione semplice di ciò che gli manca

 Si sono svolti il 25 e il 29 luglio, nella comunità familiare Pan di Zucchero di Ai.Bi. a Mulazzano, i due laboratori di ceramico-terapia organizzati in collaborazione con la Fondazione Lene Thun Onlus (parte di Lene Group).
Un team formato da sette volontari dipendenti Lenet e ceramiste professioniste hanno lavorato con un gruppo di 5 mamme e 8 bambini sfollati dall’Ucraina e ospitati nelle strutture gestite da Ai.Bi. nel comune alle porte di Milano.

Due laboratori per lenire le sofferenze di chi scappa dalla guerra

I laboratori sono stati due dei tanti che per tutto il mese di luglio la Fondazione Lene Thun Onlus ha organizzato per lenire le sofferenze psicologiche subite da chi è scappato dalla guerra. I benefici della ceramico-terapia all’interno dei percorsi terapeutici, infatti, sono ormai certificati dalla medicina e permettono di fornire un aiuto concreto a chi ha vissuto sulla propria pelle eventi traumatici e di forte impatto emotivo. Manipolare l’argilla permette di esprimere se stessi a prescindere dalla verbalizzazione, facilitando l’accesso alle aree più recondite della psiche e riuscendo così a esprimere istanze profonde non comunicabili con il linguaggio.

“Porto con me ogni passo, ogni incontro, ogni momento che questa esperienza ci ha trasmesso”

Ma, come sempre capita in questi casi, portare aiuto e solidarietà significa anche ricevere in cambio emozioni, sorrisi, ringraziamenti e, più in generale, un arricchimento che non si dimenticherà facilmente. Come ha scritto Stefania, una delle ceramiste che ha guidato i laboratori al Pan Di Zucchero di Mulazzano: “Rientrata a casa, porto con me ogni passo, ogni giorno, ogni incontro, ogni momento che quest’esperienza ci ha trasmesso. Vedere oltre le difficoltà di una popolazione che conserva fiera le propria impostazione educativa di apparente rigidità, sciogliersi in un’espressione soddisfatta ammirando l’opera creata con l’argilla.
Ognuno ha riportato in essa la propria affettività e la visione semplice di ciò che gli manca, la cura nel volerci far vedere come sono le case in Ucraina o semplicemente la voglia di liberare la propria espressività. Il momento creativo e il colore hanno permesso loro di farci partecipi del loro vissuto e dei loro desideri, con uno sguardo più attento della personalità individuale.”