Fondazione Lene Thun: ceramico-terapia al Pan di Zucchero di Ai.Bi. per aiutare i profughi ucriani

I dipendenti del Gruppo Lenet diventano volontari con Ai.Bi., Farsi Prossimo Onlus con il Comune di Milano, Fondazione Progetto Arca onlus, Refugees Welcome Italia, Save the Children, Spazio Aperto Servizi e International Rescue Committee

Dall’inizio della guerra in Ucraina, sono oltre 6 milioni i cittadini ucraini che stanno cercando rifugio nell’Unione Europea (dati Frontex, Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, al 27.06.22). Tra questi, dopo un lungo viaggio, secondo il Ministero, al 28 giugno 2022, oltre 141.000 sono arrivati in Italia: oltre 74.000 sono donne, quasi 45.000 sono minori e 22.000 sono uomini. Una situazione di vera emergenza a cui non ci si può sottrarre.

La ceramico-terapia per aiutare chi ha vissuto eventi traumatici

Convinzione propria di Fondazione Lene Thun Onlus (parte di Lenet Group) che, per tutto il mese di luglio, porterà la ceramico-terapia ai rifugiati ucraini, come supporto per lenire le sofferenze psicologiche subìte scappando dalla guerra. Un progetto che si aggiunge alla ormai tradizionale attività dell’associazione nei reparti pediatrici e oncologici di 32 strutture ospedaliere in Italia ed Europa, con i 51 laboratori di ceramico-terapia permanenti dedicati ai bambini in cura.
Questa nuova iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con alcune tra le più importanti onlus operanti in Italia: Ai.Bi. (Amici dei Bambini), Farsi Prossimo Onlus con il Comune di Milano, Fondazione Progetto Arca onlus, Refugees Welcome Italia, Save the Children e Spazio Aperto Servizi e International Rescue Committee. La sinergia tra le associazioni benefiche permetterà di aiutare oltre 350 sfollati ucraini, tra cui molti bambini tra Roma e Milano.
Grazie alla ceramico-terapia – i cui benefici nei diversi percorsi terapeutici sono ormai acclarati dalla medicina – è infatti possibile fornire un aiuto concreto alle persone che hanno vissuto eventi traumatici di enorme impatto emotivo. Nello specifico, la manipolazione dell’argilla è una forma di espressione di sé che prescinde totalmente dalla verbalizzazione: permette quindi di accedere alle aree più recondite della psiche e del proprio mondo interiore e di esprimere istanze profonde non comunicabili con il linguaggio, aiutando quindi a superare la paura, il dolore e la frustrazione date da eventi traumatici.

I laboratori ideati da Fondazione Lene Thun per le famiglie ospitate dall’Ucraina hanno un importante fil rouge tematico, la sensazione di casa, intesa come luogo fisico e dell’anima, ma anche come percezione di sicurezza e accoglienza. I partecipanti modelleranno con l’argilla due oggetti: una piccola casetta, che diventerà un ciondolo da portare al collo o regalare come simbolo di buon augurio, e una casetta più grande che diventerà parte di un’opera collettiva. Infatti, unita a tutte le altre creazioni, diventerà un piccolo paese sulla collina, che simboleggerà l’importanza della comunità e di costruire insieme e sarà il “luogo” dove ognuno potrà simbolicamente trovare la propria casa.

Il valore aggiunto dell’attività risiede anche nel coinvolgimento diretto dei dipendenti di Lenet Group (THUN, La Porcellana Bianca, Rose e Tulipani, Rituali Domestici, Connect Hub e Luxpets): oltre 70 si sono infatti candidati a fornire aiuto e supporto ai laboratori di ceramico-terapia dedicati agli ucraini. L’attività svolta durante l’orario di lavoro viene supportata al 100% dal Gruppo, attraverso un approccio ormai consolidato per il quale ciascun dipendente offre il proprio tempo in base alla propria professionalità su progetti interamente a carico dell’azienda (giornate di lavoro regolarmente retribuite, vitto, trasporti e alloggio pagati).
“La collaborazione tra aziende private e terzo settore è oggi più che mai in grado di fare la differenza” ha affermato Paola Adamo, Charity General Manager della Fondazione Lene Thun e CSR Director Lenet Group “Mettere a sistema diverse esperienze e capacità consente infatti di essere efficaci e produrre risultati tangibili. In particolare, le imprese devono creare valore autentico sul territorio, facendosi carico di bisogni e necessità considerati sempre più urgenti dai cittadini. Tutto questo non sarebbe però possibile senza il preziosissimo lavoro dei volontari e delle associazioni coinvolte, a cui va il mio sincero ringraziamento”.

Laboratori di ceramico-terapia al Pan di Zucchero di Ai.Bi. a Mulazzano

I laboratori di ceramico-terapia si terranno per l’intero mese di luglio in strutture adibite all’accoglienza dei rifugiati ucraini tra Roma e Milano, per due sessioni a settimana tenute da un team di dipendenti Lenet e da 4 ceramiste professioniste.
Questo progetto a più voci si colloca all’interno dello storico programma di impegno e volontariato aziendale che Lenet Group attiva a supporto di Fondazione Lene Thun: ad oggi circa 200 i dipendenti coinvolti e oltre 4000 le ore dedicate per diverse iniziative, dall’aiuto ai laboratori permanenti e ai progetti speciali sul territorio italiano alle campagne di fundraising, fino allo smart volunteering del periodo Covid.
I laboratori portati avanti con il coinvolgimento di Ai.Bi. saranno realizzati presso la comunità familiare del Pan di Zucchero di Mulazzano nelle giornate di martedì 26 luglio e venerdì 29 luglio.