Perché la legge lascia un anno di tempo per scegliere l’ente?

Buongiorno,
siamo Giulia e Damiano, una coppia in attesa del decreto di idoneità per l’adozione internazionale. Ancora non l’abbiamo ricevuta, ma stiamo “guardando avanti” e abbiamo visto che la legge lascia ben un anno di tempo per scegliere l’ente cui dare mandato. Come mai tutto questo tempo? Ci sapreste spiegarne i motivi?

Grazie per l’aiuto. Un saluto
Giulia e Damiano

Cari Giulia e Damiano,
il lasso di tempo per la scelta dell’ente è sancito dall’art. 31, comma 1, della legge n. 184/83, che conferma quanto segue: “Viene rilasciato dal Tribunale per i Minorenni al termine dell’indagine compiuta dai servizi sociali sulla coppia e dopo aver valutato tutti gli elementi per emetterlo, stabilendo, se del caso, ulteriori approfondimenti. Il Decreto di Idoneità deve essere connotativo e funzionale a una ricerca mirata che l’Ente autorizzato svolgerà all’estero sulla base delle indicazioni del Decreto stesso. Mantiene la sua efficacia per tutta la durata della procedura di adozione, sempre che i coniugi conferiscano l’incarico a uno degli enti autorizzati entro un anno dalla sua notifica”.

Come giustamente avere sottolineato, quindi, al legge stabilisce in un anno il tempo limite entro il quale la coppia deve scegliere l’ente cui conferire l’incarico. Un lasso di tempo ritenuto sufficiente e pensato per dar modo alla coppia di conoscere e incontrare diversi enti autorizzati, conoscere i Paesi da cui provengono i minori in stato di abbandono e approfondire il profilo dei minori in adozione internazionale. Tutto ciò ha lo scopo di far sì che le coppie conferiscano il mandato all’ente in modo consapevole e senza alcuna fretta.

Ciò detto, il nostro consiglio è quello di non aspettare gli ultimi tempi per conferire l’incarico: dodici mesi sembrano tanti, ma tra incontri, corsi di formazione, valutazioni e giuste “pause di riflessione”, passano molto più in fretta di quanto si pensi.
Inoltre, tenete conto che ci sono degli enti che non accettano mandati da coppie che abbiano scadenze di idoneità troppo ravvicinate, perché c’è il rischio che le coppie, poi, pretendano di “fare tutto subito”.

Quello che suggeriamo, sulla base della nostra esperienza, è di iniziare la conoscenza degli enti già prima di aver ricevuto l’idoneità: potete visitare i siti, leggere gli appelli dei bambini che sono presenti; partecipare agli incontri organizzati che, spesso, permettono anche di conoscere altre famiglie e condividere l’esperienza di chi ha già fatto il percorso di adozione.
Per esempio, il nostro corso “primi passi” è pensato proprio per le coppie che si avvicinano per la prima volta al mondo dell’adozione. È un incontro che serve proprio come introduzione, tanto da un punto di vista pratico, quanto da quello esperienziale e di approfondimento sul suo stesso significato. La prossima edizione è in programma il 6 ottobre. Potete trovare tutte le informazioni a questa pagina.

Sperando di esservi stati d’aiuto, vi facciamo i nostri migliori auguri per il vostro cammino.
Un affettuoso saluto
Staff Adozioni Internazionali Ai.Bi.