Perché nessun ente pubblica i dati delle coppie che rinunciano dopo aver dato “il mandato”?

Qual è la percentuale di coppie che prima danno mandato all’ente, ma successivamente rinunciano per abbinamenti difficili o per altri motivi? Questa percentuale non viene mai resa pubblica da nessuno. Le difficoltà nel cammino dell’adozione sembrano tutte essere imputabili alla fase pre-ente, ma ne siamo veramente sicuri? Perché tale informazione rimane sempre in oscurità? Eppure la serietà e la trasparenza del lavoro di un ente passa anche attraverso questo tipo di informazione e il quadro globale per tutte le coppie forse sarebbe più aderente alla realtà.

Cordialità

Anna

 

IRENEBERTUZZIGentile Anna,

credo che la serietà e l a trasparenza di un ente debbano essere considerate sulla base di ben altri criteri. Il fatto che gli enti non pubblichino i dati relativi alla dismissione dell’incarico all’ente dipende dalla varietà delle motivazioni addotte che sono le più svariate e varie. Coloro che rinunciano all’adozione dopo aver conferito incarico per un abbinamento difficile, almeno per quanto ci riguarda, sono pressocchè inesistenti. Sono invece molte le coppie che interrompono il percorso per gravidanze biologiche sopravvenute, per adozioni nazionali (e sono molte), per problemi di salute, per motivi economici, ecc… Come potrà vedere dal nostro sito nella rubrica “Adozione internazionale” questo dato viene da noi messo in evidenza . Il problema non è voler tenere all’oscuro tali dati ma capire che senso ha renderli noti.

Cordiali saluti,

Irene Bertuzzi

Responsabile adozioni internazionali di Ai.Bi.