Un piano da 500 milioni per recuperare 420 mila minori in fuga dalla scuola

Per contrastare la crescente dispersione scolastica in Italia, arrivata al 30% in alcune regioni, è in arrivo la prima tranche dei finanziamenti da 1,5 miliardi previsti dal PNRR

L’abbandono scolastico da parte dei ragazzi è un problema che l’Italia si porta dietro da tempo, con medie di rinunce superiori a quelle degli altri Paesi europei. Il fenomeno è stato ulteriormente aggravato dal Covid, raggiungendo la percentuale del 22,6%, contro il 22,1% precedente. Ma in alcune regioni, (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia) si è sopra il 30%. A questi numeri bisogna aggiungere anche la cosiddetta dispersione “implicita”, composta da quei ragazzi che hanno terminato il proprio ciclo di studi ma senza aver acquisito le competenze di base minime. Mercoledì 6 luglio dovrebbero arrivare i dati ufficiali dei test Invalsi, tornati quest’anno a essere svolti regolarmente dopo la pendemia, e il timore è che la situazione possa risultare ulteriormente peggiorata.

In arrivo a oltre 3 mila scuola la prima tranche di fondi da 500 milioni

L’allarme abbandono scolastico è scattato da tempo e per questo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono stati destinati fondi per 1,5 miliardi per contrastare la dispersione scolastica in tutte le sue forme.
La prima tranche di aiuti da 500 milioni è arrivata e il Ministero dell’Istruzione ha approvato un decreto con le indicazioni su come e a chi verranno destinati. I soldi, si legge proprio sul sito del Miur: “Serviranno a finanziare progetti in 3.198 scuole con studentesse e studenti nella fascia 12-18 anni. Sono risorse che assegniamo direttamente alle istituzioni scolastiche, sulla base di precisi indicatori relativi alla dispersione e al contesto socio-economico”.
La maggioranza dei fondi sono destinati al sud, Campania e Sicilia in testa: d’altra parte i dati dimostrano che è proprio in quelle regioni che il problema dell’abbandono scolastico è più urgente. Al terzo posto, come quantità di fondi destinati, c’è comunque la Lombardia.
Oltre ai soldi, le scuole coinvolte riceveranno anche la convenzione con le indicazioni sulla base delle quali dovranno realizzare la loro progettazione. Tutti i progetti partiranno con l’inizio del prossimo anno scolastico e avranno durata biennale. La prima parte dei finanziamenti ha come obiettivo di raggiungere almeno 420mila studentesse e studenti.

1,5 miliardi contro la dispersione scolastica

Il Ministero precisa anche che a questa prima tranche di finanziamento ne faranno seguito altre due, la prima destinata a favorire l’acquisizione di un diploma per i giovani fino a 24 anni che hanno abbandonato precocemente gli studi. La seconda, invece, mirerà a potenziare le competenze di base per superare i divari territoriali, oltre a finanziare alcuni progetti nazionali nelle aree più periferiche delle città e del Paese.
La ripartizione delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica, ovvero quella relativa alla prima tranche di 500 milioni, è già stata pubblicata e si può consultare a questa pagina.