Pompei. Come riannodare quel tenue filo che lega un bambino alla sua mamma? L’esperienza di Ai.Bi.

mamma-e-bambinoEsiste un legame che dura per sempre, quello che unisce una madre a suo figlio. Quel “cordone” indissolubile, talvolta, può essere messo a repentaglio dalla fragilità di una mamma sola o di una gestante in difficoltà.

Per aiutare una mamma fragile  e farla rinascere come donna felice di accogliere il “dono” che attende e abbracciare i propri bambini, è importante che ci siano centri e comunità di accoglienza pronti a stare al loro fianco e ad accompagnarle nel percorso di uscita dalle difficoltà.

A riflettere sulla tutela della maternità, dell’infanzia e della famiglia sono stati gli operatori sociali e psicopedagogici di enti pubblici e no-profit che hanno partecipato al Convegno Nazionale di Studi “Madri sole. Inclusione, accoglienza e accompagnamento all’autonomia dei nuclei madre-bambino”.

L’evento, organizzato dal Progetto Famiglia Onlus ed Editrice Punto Famiglia, in collaborazione con il Centro per il bambino e la famiglia Giovanni Paolo II e con il Consultorio Familiare Diocesano di Pompei, si è svolto venerdì 20 maggio nella sala convegni del Santuario della Vergine del Rosario, nella città campana. Il seminario si è avvalso anche della pluriennale esperienza di Amici dei Bambini nel campo dell’accompagnamento all’autonomia dei nuclei mamma-bambino.

Dopo i saluti iniziali, portati dall’Arcivescovo prelato di Pompei, Sua Eccellenza monsignor Tommaso Caputo, si è entrati nel cuore dei temi al centro del seminario: inclusione, accoglienza e accompagnamento dei nuclei mamma-bambino, analizzati dal punto di vista delle metodologie, della deontologia e delle buone prassi. Quindi spazio a 4 workshop, durante i quali gli operatori presenti si sono confrontati su altrettanti temi: percorsi di inclusione comunitaria delle madri sole, progettazione degli interventi di accoglienza, post-accoglienza, tutela sociale della maternità e del parto in anonimato. Il terzo di questi, ha visto la partecipazione, come relatrice, anche di Valentina Bresciani, responsabile pedagogico delle strutture di accoglienza di Ai.Bi., che ha parlato dei percorsi di semi-autonomia e alta-autonomia previsti per le madre con figli.

Le mamme e i loro piccoli accolti nelle nostre comunità di Ai.Bi. vengono accompagnati verso la totale autonomia” – spiega Valentina Bresciani – è importante  analizzare le possibilità che il territorio può mettere a disposizione per migliorare il passaggio dalla semi-autonomia all’autonomia totale dei nuclei madre-bambino“.