Maria Rita Parsi – psicologa, psicoterapeuta nonché fondatrice della Fondazione Movimento Bambino – interviene per commentare l’istituzione della Prima Giornata del Figlio che si terrà domenica 23 maggio 2010.

“La Giornata del figlio era una ricorrenza che mancava nel nostro calendario, nonostante si trattasse di un momento fondamentale. Sono pienamente d’accordo sulla necessità di istituire un momento per ricordare l’importanza di essere figlio.

Se ci pensiamo infatti l’essere figlio è la condizione naturale di ogni essere umano; siamo tutti nati dal grembo di una madre, anche se non tutti hanno avuto la possibilità di essere figli. E’ questa la differenza che corre tra un bambino nato da una mamma che se ne prende cura e un neonato che viene abbandonato dalla famiglia che lo ha messo al mondo.”

“Con la nostra Fondazione Movimento Bambino, nata per promuovere una Cultura dell’Infanzia e dell’Adolescenza e combattere gli abusi e i maltrattamenti dei bambini e dei ragazzi, intendiamo promuovere il diritto del bambino a essere onorato come figlio. “Onora il figlio” dovrebbe essere un comandamento che si aggiunge ai dieci già esistenti, come ha più volte sottolineato Don Benzi: se Dio dovesse dettare oggi i comandamenti aggiungerebbe “Onora tuo figlio e tua figlia”. Anche se oggi sono tanti i casi di bambini che non solo non sono onorati come figli ma sono vittime di abusi e maltrattamenti.” ha aggiunto Parsi.

Parsi ha poi evidenziato che la condizione di essere figlio è quella più difficile, basti vedere le rappresentazioni nella letteratura per l’infanzia: i protagonisti delle favole sono bambini soli e molto spesso orfani. Perché questa è la condizione più delicata per ogni essere umana, quella che però dovrebbe essere maggiormente tutelata.