Progetto Bolzano. Anche fra le tende dei profughi si nasce: realizzati e distribuiti i kit specifici per l’igiene dei neonati

Nel Nord ovest della Siria, martoriato dalla guerra e dalla pandemia, non si ferma l’aiuto portato da Ai.Bi che, con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano, distribuirà kit di igiene neonati a 65 famiglie

 In Siria, nel silenzio dei più, la situazione continua a essere drammatica: alla già conclamata recessione economica del Paese si è aggiunta la pandemia Covid-19 che continua ad avere un impatto su milioni di persone (sfollati e comunità locali) che vivono nel nord-ovest del paese.

Oltre 3 milioni di persone contano sull’assistenza umanitaria per soddisfare i bisogni di base

Un decennio di conflitto segnato da molteplici sfollamenti, shock economici, operazioni militari e violenze ha eroso la capacità di recupero della popolazione. Si stima che circa 3,1 milioni di persone contano sull’assistenza umanitaria per soddisfare i loro bisogni di base come alloggio, cibo, acqua e salute. Proprio rispetto a questi ultimi due bisogni, secondo l’OMS, nel nord ovest siriano, dove Ai.Bi. opera dal 2014, permangono lacune critiche di finanziamento nella risposta al Covid-19 e di accesso ad acqua potabile, tanto che si rischiano di interrompere i servizi di risposta essenziali. Grazie agli sforzi della comunità umanitaria e degli organi di coordinamento si è riusciti a mantenere le attività operative di base necessarie per ridurre al minimo le velocità di trasmissione del virus, ma questo potrebbe non bastare.

Un kit di igiene neonati per 65 famiglie

Per questo motivo Ai.Bi., grazie al finanziamento della Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, ripartizione Presidenza, Ufficio Relazioni estere e volontariato, Cooperazione allo sviluppo – ha lanciato un progetto volto a garantire il diritto alla salute e all’informazione, contribuendo alla prevenzione della propagazione di malattie virali tra la popolazione sfollata internamente nel Nord Ovest Siriano, attraverso il miglioramento del grado di protezione e igiene di 180 famiglie sfollate.

Le 180 famiglie selezionate sono fuggite dalla guerra e dai bombardamenti abbandonando tutti i loro averi, cercando rifugio nei luoghi più impensabili e, a oggi, vivono in piccoli conglomerati di tende o in magazzini ed edifici in disuso. Queste persone non hanno accesso ad acqua potabile o a prodotti igienici e tantomeno a dispositivi di protezione individuale. Per questo motivo, dopo una valutazione sul campo, i nostri operatori hanno disegnato un kit igienico specifico per coprire le esigenze di queste famiglie per un periodo di tre mesi. Le 65 famiglie con neonati (0-2 anni) riceveranno ogni mese un kit extra specifico per l’igiene dei neonati.

Chiunque può sostenere questo come tutti gli altri progetti di Ai.Bi, in Siria e non solo, grazie al Sostegno a Distanza: 25 euro al mese, meno di un caffè al giorno, per tanti bambini e famiglie in difficoltà possono fare la differenza.