Assegno unico per ogni figlio: finalmente è legge! I primi pagamenti dal 1 luglio 2021. AGGIORNAMENTO

Con 227 voti favorevoli e 4 astenuti, è giunto il via libera definitivo del Senato all’assegno unico per i figli.

È stato approvato all’unanimità, dalla Commissione Lavoro del Senato, la misura che prevede il cosiddetto “assegno unico” per i figli. L’iniziativa, già anticipata nei mesi scorsi anche da Ai.Bi. era ferma da tempo, ma il ritiro di tutti gli emendamenti ha permesso l’approvazione in Commissione del disegno di legge così come era stato presentato alla Camera.

Assegno unico da 200 euro per ciascun figlio fino ai 21 anni

Concretamente, il provvedimento dovrebbe partire da luglio, previa approvazione definitiva del MEF con i decreti attuativi: la misura prevedrà un credito d’imposta o un assegno mensile per una cifra intorno ai 200 euro per ciascun figlio fino ai 21 anni. L’importo sarà legato all’ISEE e prevede una maggiorazione dal 30 al 50% in caso di figli disabili.
Tra le novità più importanti l’estensione della misura anche a incapienti e partite iva, finora in maggior parte escluse, e la possibilità, per i figli dai 18 ai 21 anni, di riscuotere loro stessi l’aiuto così da favorire l’autonomia.

Altre misure per la famiglia

A quella dell’assegno unico si accompagna la notizia di altre misure molto attese e rese ancora più urgenti dato il perdurare della pandemia e le crescenti difficoltà delle famiglie costrette a difficili equilibri tra lavoro a distanza e DAD dei figli.

Rispondendo al question time della Camera, la Ministra delle pari opportunità e della famiglia Elena Bonetti ha assicurato che il Governo Draghi sta lavorando per l’estensione del lavoro da casa o, in alternativa, l’introduzione di nuovi congedi straordinari retribuiti fino al 50% per i genitori dei figli in DAD o in quarantena. Inoltre, è allo studio la possibilità di reintrodurre il voucher per la baby-sitter e per i servizi educativi.

Assegno unico per i figli: AGGIORNAMENTO

Con 227 voti favorevoli e 4 astenuti, è giunto il via libera definitivo del Senato all’assegno unico per i figli.

Confermata l’estensione dell’assegno universale (ossia per tutte le famiglie con figli) e unico (perché incorporerà molte delle agevolazioni previste fino ad oggi per figli e famiglia) ad incapienti e lavoratori autonomi. Dal settimo mese di gravidanza, fino ai 21 anni di età.

Inizia ora la corsa contro il tempo per rendere operativa la misura entro il 1 luglio.

Stabilita la “cornice” occorre ora produrre i decreti attuativi e stabilire la cifra dell’erogazione. Solo pochi giorni fa il presidente Draghi aveva parlato di 250 euro, con una maggiorazione per i disabili. Ciò che è certo è che l’assegno dovrà essere conforme al principio della progressività.

Infine da sciogliere c’è anche il quesito sulle risorse. Ci si chiede se basteranno i 20 miliardi di fondi previsti ad attuare la misura o sarà necessario reperirne altri. Secondo i primi calcoli infatti, tali risorse sembrerebbero insufficienti per garantire la soglia di quanto indicato.