Quanto deve durare il periodo di affiancamento in casa famiglia?

 Buon pomeriggio,

scrivo per sottoporre il mio caso e avere da persone esperte in materia un consiglio. Io sono così coinvolta che mi pare di essere vittima di un sopruso insieme a mio marito e la bimba che speriamo diventi a tutti gli effetti nostra figlia.  Da pochi giorni il Tribunale per i minorenni ci ha abbinati a una bambina di sei anni. Eravamo in trepidante attesa da quasi quattro anni, e proprio quando stavamo perdendo la speranza, ecco che la telefonata ci ha regalata una gioia immensa. Presto ridimensionata da un problema. La casa famiglia nella quale vive la bimba ci ha imposto un periodo di affiancamento di nove mesi/un anno. A noi sembra davvero eccessivo, ma vorrei essere supportata da professionisti del settore. A voi, Amici dei Bambini, sembra normale tutto ciò?
Ringrazio in anticipo, certa che vorrete darmi una risposta

Eleonora

 

MARIA GALEAZZI (3)Gentile Eleonora,

la ringrazio per averci scritto raccontandoci la sua storia. In linea generale non è la casa famiglia che detta modalità e tempistiche dell’iter adottivo. La materia è di competenza del giudice e di solito l’affiancamento lo  concordano insieme il tribunale, i servizi sociali e la casa famiglia. Purtroppo non ha dato elementi utili a comprendere se per esempio quella Casa famiglia abbia firmato un particolare protocollo con il Tribunale, né se la bimba abbia particolari necessità che potrebbero motivare tutta questa cautela. Che però avrebbe dovuto richiedere semmai di adeguare il tempo alle risposte del bambino. Letta così, sembra anche a noi un’assurdità. Per una bambina di sei anni un periodo di affiancamento così lungo rischierebbe di essere addirittura deleterio.

Cordiali saluti,

Maria Galeazzi

Settore Affido di Amici dei Bambini