famiglia, il Forum chiede al Governo nascente che istituisca un Ministero per la Famiglia

Recovery Plan. De Palo (Forum Famiglie): “La natalità è un tema capace di unire le forze politiche e di dare un futuro reale al Paese”

I fondi europei potrebbero essere un’occasione unica anche per il rilancio dell’Adozione Internazionale. La voglia di accoglienza, d’altronde, alle coppie italiane non manca

Sull’utilizzo dei fondi del Recovery Plan “la preoccupazione del Forum delle associazioni familiari è tanta”. Lo scrive, con una lettera aperta alla stampa, il presidente stesso del Forum, Gigi De Palo. “Davanti alla crisi economica e sociale delle famiglie italiane – sostiene – aggravata dal Covid-19, e di fronte ai 209 miliardi di euro del Recovery Plan la nostra sensazione rispetto a chi può e deve costruirlo è che non ci sia un’idea definita di Paese, né di futuro. Una somma enorme, che non arriverà mai più. Quando, negli scorsi anni, abbiamo chiesto risorse per il Patto per la natalità quale prima questione sociale del Paese, ci è stato risposto che non c’erano i soldi. Oggi, invece, il denaro ci sarebbe. Ma forse manca l’idea”.

“D’altronde – prosegue De Palo – le declinazioni dei progetti del Recovery Plan non le ha ancora viste nessuno. Abbiamo solo i punti-guida dell’Ue. In base ai quali, comunque, possiamo già affermare che senza un equilibrio intergenerazionale, non è possibile immaginare alcuna seria ed effettiva sostenibilità ambientale, né l’innovazione digitale e tecnologica avrebbe ricadute significative su un tessuto umano logorato e sempre più striminzito”.

Recovery Plan e natalità: un tema capace di unire

“La natalità, peraltro – aggiunge ancora il presidente del Forum – è tema capace di unire le forze del Paese. Di essere apprezzato e valorizzato anche dall’opposizione. Investire questi miliardi nei capitoli previsti avendo ben presente, quale stella polare, la natalità creerebbe coesione sociale e senso di unità anche con l’opposizione. A breve l’Istat comunicherà – ancora una volta – dati inquietanti sulla (de)natalità, peggiori rispetto a quelli già drammatici dello scorso anno. Un allarme lanciato da ormai dieci anni, ma mai preso in considerazione. Evidentemente, c’è un problema: la politica non può essere costantemente schiacciata sul presente. I nostri figli meritano risposte serie, anche perché i miliardi del Next Generation EU li stiamo prendendo in prestito dal loro futuro, senza neppure chiederglielo”.

“Ecco perché – prosegue De Palo – per il Forum delle associazioni familiari serve – subito – un Piano chiaro sulla natalità. Un progetto che, ad esempio, sappia destinare fondi della voce ‘green new deal’ a iniziative di sostenibilità intergenerazionale. O che decida di investire parte della voce ‘parità di genere’ su misure per valorizzare il lavoro femminile e conciliarlo con la cura dei figli. La nostra sensazione, al momento, è che quanto si sta pensando per il Recovery Plan sia una somma di singoli progetti che vanno incontro a istanze portate dai vari gruppi d’interesse. Non un disegno coerente e integrato che punti al bene comune del Paese. Il Forum delle associazioni familiari è fortemente convinto che investire sulla demografia e sulla famiglia, nell’ambito del Next Generation EU e delle Leggi di Bilancio, sia la via più efficace e più giusta per pensare al futuro e per contribuire al rilancio economico e sociale del Paese. Perché i figli sono uno dei principali ‘generatori di PIL’ e di benessere sociale”.

Una lettera, quella di De Palo, che è difficile non condividere. E, quando si parla di famiglia, sarebbe bello che si dedicasse, da parte della politica, un po’ di attenzione anche all’accoglienza famigliare, al mondo delle adozioni. L’Adozione Internazionale, per esempio, è stata travolta dalla pandemia. Ma, paradossalmente, la voglia di accoglienza delle coppie italiane non è venuta meno. Lo dimostrano gli oltre 400 i bambini provenienti da 30 Paesi nel mondo che sono giunti in Italia dall’inizio della pandemia ad oggi.

Un numero che potrebbe essere anche venti volte superiore con quel bonus forfettario da 10mila euro che Ai.Bi. – Amici dei Bambini invoca da anni. Che possa essere la volta buona? Mai disperare…